In cerca del nuovo
5 premiati e 3 mezioni speciali per il concorso di idee "Università Bocconi: un campus per il terzo millennio"
Sono cinque i progetti finalisti selezionati e tre le menzioni d'onore assegnate il 30 gennaio scorso dalla giuria del concorso d'idee "Università Bocconi - un campus per il terzo millennio", organizzato in collaborazione con la rivista di architettura Domus.
Obiettivo del concorso: rendere il campus un luogo piacevole da vivere, sia per gli studenti sia per i cittadini che si troveranno ad attraversarlo, essendo l'area collocata in un quartiere di Milano intensamente popolato e molto attivo.
La giuria - presieduta dal rettore dell'Università Bocconi Carlo Secchi e dal direttore di Domus Deyan Sudjic, e composta dal Preside della Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano Cesare Stevan, dal direttore dell'Accademia di Belle Arti di Brera Fernando de Filippi e dagli artisti Emilio Tadini e Arnaldo Pomodoro - ha vagliato 110 progetti inviati da tutto il mondo: di questi, 41 dall'Italia, 10 da Canada e Stati Uniti, 9 dalla Scandinavia, 7 dalla Spagna e 5 dalla Germania, ma anche da Corea del Sud, Cina, Kazakistan, Lituania, Argentina e Australia.
Tra i partecipanti, in grande prevalenza gli studenti delle Facoltà di architettura, seguiti da quelli delle Accademie di Belle Arti e degli Istituti di design di tutto il mondo.
Il segreto di questo successo internazionale? Probabilmente avere proposto un tema che i giovani ben conoscono, perché lo vivono ogni giorno e sta quindi loro sicuramente a cuore. È proprio partendo da questa convinzione che, nell'aprile 2001, l'Università Bocconi aveva deciso di promuovere un concorso d'idee per la qualificazione artistica e funzionale del suo nuovo campus già in fase di costruzione, affidando a Domus il compito di diffonderlo a livello internazionale.
I nomi dei cinque vincitori, che hanno ricevuto un premio di 5000, 4000, 3000, 2000 e 1000 Euro rispettivamente, sono stati resi pubblici il 5 giugno prossimo durante una conferenza stampa. A completare l'evento, una mostra con i progetti più significativi emersi dal concorso è stata allestita per tutta l'estate presso l'Urban Center della Galleria Vittorio Emanuele di Milano.
1 premio
titolo: Bilateralus
team leader: Ruth Plascencia con Hannah F. Ruppel
Università: University of Houston Gerald D. Hines College of Architecture, USA
Il progetto è stato premiato per il tentativo di usare gli spazi in modo multifunzionale applicando la teoria della complementarità degli opposti (notte e giorno, rumore e quiete, aperto e chiuso). Come le due facce di una moneta, pareti ed elementi si contorcono e si modificano, trasformando il sito a seconda degli eventi.
2 premio
titolo: Laboratorio Creativo
team leader: Omar Pasquinelli
Università: Università degli Studi di Camerino Facoltà di Architettura, Italia
Laboratorio Creativo si basa sull'idea di movimento. I setti tendono a una instabilità continua, come schegge che tentano di uscire dalla propria dimensione. Per il progettista non bastano le tre dimensioni canoniche, come percezione totale è necessario il Tempo che imposta la visione come in uno Spazio in Movimento.
3 premio
titolo Clarity through Caos
team leader: Jonah Sendelbach con David S. Shively
Università: University of Houston Gerald D. Hines College of Architecture, USA
Il progetto della piazza per la Bocconi ha come protagonista l'individuo in cerca del suo posto nella società. L'ostacolo principale è comunicare con gli altri, perciò deve far crollare le barriere che gli impediscono di colloquiare con gli altri. Nella piazza, le rigide linee scompaiono e i contrasti si attenuano, favorendo l'interazione.
4 premio
titolo: Tomato
team leader: Michael Stoppe
Università: Technische Universität München, Deutschland
L'università è vista come un insieme organico che offre terreno fertile a un'educazione in crescita. Gli studenti sono i semi che vengono piantati nel suolo mentre i professori sono il sole e la pioggia che stimolano l'interesse per il sapere. L'idea centrale è quella di un'isola verde, un'oasi in mezzo al duro ambiente cittadino.
5 premio
titolo: Ghigos
team leader: Davide Crippa con Leonardo Belladelli, Pier Luigi Gelosa, Evaristo Iori, Federico Lissoni, Chiara Martini, Emanuele Naboni, Lorenzo Rossetti
Università: Politecnico di Milano Facoltà di Architettura e Accademia di Belle Arti di Brera, Italia.
Interessante l'idea di costruire un terreno passionale/oggettivo occupando le aree di progetto con un bosco di alberi ad alto fusto: lo spazio urbano diventa così un'opera d'arte collettiva realizzata dagli studenti e dalla cittadinanza. Semplici cubi, visti come forma primitiva idealizzata, popolano il bosco e definiscono lo spazio.
Menzioni speciali
Titolo: 3rd daylight
Team leader: Johannes Weiss con Ralf Müller, Philipp Bley
Università: Fachhoshschule Stuttgart Hochschule für Technik, Deutschland
L'Università è vista come un ateneo tradizionale ma aperto al futuro, collegato ai diversi edifici e alle istituzioni universitarie tramite lunghi tetti sotto i quali si raccolgono spazi di servizio.
Titolo: Convergent Boundaries
Team leader: Amna Ansari con Jayena Mistry
Università: University of Houston Gerald D. Hines College of Architecture, USA
Il progetto dipinge lo sconquasso causato da un vulcano di fango nelle viscere di Milano che provoca la collisione delle placche tettoniche, segmentando così il luogo. Le placche suggeriscono il desiderio di acquisire e condividere la conoscenza tramite l'università, mentre l'Eruzione delle idee travalica i parametri definiti.
Titolo: 3R
Team leader: Jorge Ramos Jular con Pablo Rey Medrano, Angel Rodríguez de Santiago, J. Alberto Martínez Peña, Juan Carlos Quindós
Università: Universidad de Valladolid - Escuela Tècnica Superior de Arquitectura, España
Alla giuria è piaciuta l'idea di progetto come sovrapposizione di strati, sette per la precisione, che connettono l'Università con il mondo esterno trasformandola in luogo di conoscenza permanente.
