Un personaggio in cerca di riscatto
La storia economica, più che da grandi personaggi, è fatta da uomini comuni. La società nel suo insieme, che nella storia tradizionale è lo scenario di fondo sul quale si muovono gli interpreti eccellenti, è protagonista. E l'importanza di un principe piuttosto che di un altro si misura su canoni diversi. E' il caso di Guglielmo Gonzaga, vissuto a Mantova tra il 1538 e il 1587, considerato dalla storiografia tradizionale un regnante avaro, miserabile, senza rilievo, e che invece, letto dal punto di vista della storia economica, risulta essere un personaggio molto interessante. Questo perché, anziché accettare il meccanismo delle clientele, sulle quali si reggevano i principati di allora, Guglielmo Gonzaga si occupò di conservare il proprio regno in un momento economico difficile, creando istituzioni e meccanismi nuovi. Se la principale dote di un principe, insomma, era considerata la generosità verso i cortigiani, Guglielmo Gonzaga non fu per nulla tale. Ma questa abitudine, che gli è valsa una cattiva fama nei libri di storia, può essere riscattata dimostrando quanto grandi furono le risorse investite nella riorganizzazione dello stato e, per esempio, nella costruzione di un enclave di ambasciatori nelle corti vicine.