La Bocconi dà l’addio ad Aldo De Maddalena
"Un uomo di grande sensibilità e generosità, molto impulsivo, e un eccezionale studioso": così Marzio Romani, ordinario di storia economica alla Bocconi e suo allievo, ricorda Aldo De Maddalena, professore emerito dell'ateneo, scomparso lo scorso 2 agosto all'età di 88 anni.
De Maddalena, laureato in economia alla Bocconi nel giugno 1944 e professore ordinario dal 1957, è stato direttore dell'Istituto di storia economia della Bocconi dal suo arrivo nell'ateneo, nel 1971, e fino al 1996. Professore emerito dal 1997, è stato presidente dell'associazione nazionale e dell'associazione mondiale degli storici economici. Amico dello storico Fernand Braudel, Aldo De Maddalena "è stato un grande studioso di storia economia e in particolare della Milano dell'epoca moderna, tra il '400 e il '600. Ma era anche un musicista e fece della storia e della musica le sue ragioni di vita", aggiunge Romani.
"Era un maestro amico", sottolinea Marco Cattini, ordinario di storia economica e anch'egli allievo di De Maddalena. "Maestro della storia e amico dei suoi allievi, cosa abbastanza inconsueta nel mondo accademico. Un amico che rassicurava, sollecitava e provocava e che non ha mai prescritto la ricerca che gli studenti dovevano fare, ma aspettava che lo stimolo venisse da loro stessi. Comunicava il suo modo di vedere la storia, ma lasciando la massima libertà e con grandissimo rispetto per le diverse opinioni altrui". "Una persona apparentemente bizzarra, ma in realtà dalla grande umanità, comprensione e dalla enorme cultura", aggiunge Franco Amatori, ordinario di storia economica in Bocconi, che di lui ricorda "lezioni meravigliose". "Era un incantatore di studenti e amava in particolare la storia 'del mistero profondo', quella più lontana da noi".
I funerali del professor De Maddalena si terranno mercoledì 5 agosto, alle ore 9, presso la chiesa di San Nazaro Maggiore a Milano.