Il romanzo di Letizia
Un romanzo sull'adolescenza, sulle sue inquietudini e sulle sue difficoltà. Per Letizia Pezzali, 33 anni, pavese, laureata in Economia aziendale alla Bocconi, è l'inizio di una nuova carriera o, forse, di una carriera parallela. Il successo è infatti immediato, con l'ingresso nella rosa dei finalisti al Premio Calvino e l'uscita nelle librerie, a maggio, per l'editore Dalai, del suo L'età lirica, il libro d'esordio. Eppure ancora Letizia non si fida... "La scrittura è una passione da sempre, ma non è un lavoro che paga, se non in alcuni fortunati casi". Letizia Pezzali adesso vive a Londra, dove si è trasferita ancora giovanissima, dopo la laurea, per lavorare in una delle maggiori banche del mondo.
E dove, dopo alcuni anni di intenso lavoro, nel 2008 si è presa una pausa per coltivare le sue passioni: "Ho deciso di prendere un anno sabbatico per frequentare una scuola di regia cinematografica", spiega, "e ho anche realizzato un cortometraggio, The Garden, che ho presentato al Festival cinematografico di San Pietroburgo". Nel frattempo, l'anno prima, Letizia aveva già cominciato a scrivere L'età lirica, opera terminata nel 2010 quando è approdata al Calvino. Da lì la svolta. "Con questo riconoscimento posso dire che comincia la parte 'seria' della mia carriera, anche se nel frattempo ho ripreso a lavorare in una merchant bank che si occupa di energie rinnovabili", dice, "ma è innegabile che ora ho molta più fiducia in me stessa". Il romanzo racconta una storia di adolescenti alle prese con i delicati problemi dell'età, ma non è la sua storia. "Ho sempre avuto il desiderio di scrivere un romanzo di formazione, avevo in mente alcune idee di personaggi e da lì sono partita, ma non è una storia che mi riguarda. Quello su cui mi sono molto focalizzata è lo stile, la scrittura, la storia non è l'unico aspetto che mi interessa".
Scrivere per Letizia è qualcosa di più di una semplice passione, "è un bisogno", confessa, "ma non scrivo per me stessa, scrivo per gli altri. Anche se non sempre agli altri importa". Ma a qualcuno certamente interessa, perché Letizia ha una ristretta cerchia di persone alle quali fa leggere le proprie cose in anteprima e le cui osservazioni sono tenute in gran considerazione: "Innanzitutto mio marito, per vedere una prima reazione. Poi due tre persone fidate che mi danno un parere da lettori, e sono in grado di farlo in maniera assolutamente neutrale". Letizia vive da parecchi anni in Inghilterra ma pensa, e soprattutto scrive, ancora in italiano: "La nostra lingua è molto bella e flessibile, cerco di leggere e di scrivere molto in italiano per non perdere le sue bellissime sfumature". In Inghilterra, invece, e precisamente a Londra, sarà ambientato il prossimo libro, al quale Letizia sta lavorando da un anno e mezzo: "Sarà un romanzo, per lo scrivere il quale ho affrontato un percorso che mi ha portato ad appassionarmi dello scrittore svizzero Robert Walser, il quale fu trovato morto sulla neve. Anche se Robert Walser, e la neve, non c'entrano nulla con la storia che sto scrivendo".