Dall'Argentina a Londra, passando per Bruxelles
A volte la strada che porta dalla laurea al lavoro è un rettilineo senza ostacoli, altre, come nel caso di Danila Conte, è una via tortuosa, che porta alla meta senza rinunciare a soffermarsi in tappe intermedie. Ma Danila Conte, oggi funzionario alla Commissione europea a Bruxelles, ha dalla sua il tempo, essendosi laureata prestissimo, a 22 anni, attratta dalla Calabria in Bocconi dal Clapi, il corso di Economia delle amministrazioni pubbliche e delle istituzioni internazionali.
"La vocazione a lavorare nelle organizzazioni internazionali, però, si è consolidata dopo un
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Danila Conte |
Erasmus in Argentina", racconta. "E' quel periodo che mi ha suggerito l'idea di chiedere una tesi di laurea in diritto internazionale sugli aiuti della Comunità europea alle imprese dell'America latina e che ha rafforzato la mia intenzione di occuparmi dello sviluppo economico dei paesi poveri". Il mercato delle opportunità di stage, però, l'ha portata a Bruxelles, prima alla Commissione europea, poi al Parlamento europeo, poi di nuovo alla Commissione, dove oggi fa analisi di dati e statistica per la Direzione generale di economia e mercati finanziari. "Lo so, non c'entra niente, ma è solo una tappa intermedia", spiega Danila. "Intanto mi sono iscritta a un Master in finanza alla Solvay Business School e sfrutto le opportunità uniche e l'ambiente davvero internazionale di Bruxelles, una città che non mi piace ma dalla quale cercherò di assorbire il più possibile". Il vero obiettivo, infatti, è già nel mirino di Danila e si chiama Banca per la ricostruzione e lo sviluppo (Ebrd). "E' una banca di Londra che si occupa espressamente di aiuti ai paesi poveri estranei alla Comunità europea. Voglio andare a lavorare lì, a tutti i costi, ed è anche per questo che sto cercando di recuperare un po' di background finanziario".
Ogni hanno la banca apre le selezioni per alcune posizioni e Danila intende provarci da subito. "Così, se nel 2007, quando scade il mio stage in Commissione, non sarò ancora riuscita a entrare all'Ebrd, vorrà dire che cercherò posto nelle banche d'affari". E i paesi poveri? "Ce la faranno, anche senza di me..."