Bocconi di jazz e di folk
Da un lato gli arrangiamenti jazz che reinterpretano note colonne sonore del cinema e delle serie televisive, dall'altro l'atmosfera evocativa della musica celtica e del country americano. Due diversi stili, due mescolanze di sonorità che saranno portate sul palco Bocconi, martedì 21 maggio alle ore 21, dalla Bjbu, la Bocconi jazz business unit e dalla University folk society. A unire le due band, oltre ad una jam session insieme dopo le rispettive esibizioni, la caratteristica di essere formate in gran parte da docenti e laureati dell'ateneo di via Sarfatti. Il concerto, organizzato in aula magna Gobbi da Isu Bocconi in collaborazione con Furcht Pianoforti, è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento posti.
La Bjbu |
La Bjbu è l'ormai storica band in cui la linea di fiati tutta bocconiana (i docenti Nicola Pecchiari e Marco Mariani insieme a Franco Bagnoli, rispettivamente sax tenore, tromba e sax alto) è supportata dal piano di Luca dell'Anna, dal contrabbasso di Eugenio Mugno e dalla batteria di Sergio De Masi. Il sestetto, che propone repertori legati alle diverse fasi della storia del jazz, ha sviluppato un proprio progetto personale che ha mescolato le sonorità jazzistiche con le colonne sonore di film e telefilm cult degli anni Sessanta e Settanta. "Abbiamo appena pubblicato un secondo disco sul tema 'jazz & movie'", racconta Nicola Pecchiari. "Il concerto in Bocconi è dunque l'occasione per proporre anche alcune dei nostri nuovi brani e per promuovere l'attività dell'associazione arte, cultura, musica e teatro della Bocconi. Inoltre, sarà divertente mescolare jazz e folk insieme alla University folk society".
Sei dei nove membri della University folk society |
La University folk society è invece un progetto più recente, "nato lo scorso autunno per mettere insieme gli appassionati di musica irlandese e del country in Bocconi", racconta Filippo Giordano, docente che nella band, che è composta da nove elementi, suona il violino. Con lui, un altro docente dell'ateneo, Stefano Pogutz, (armonica a bocca e chitarra), i bocconiani Lucia Giordano (voce), Antonio Leto (chitarra e banjo), Valerio Meletti (bodhràn e djambé), Pierpaolo Mezzanotte (tromba e percussioni) e Samuele Becattini (darbuka e percussioni), la direttrice del coro Bocconi Martina Zambelli (voce e flauti) e Roberto Villani (chitarra). "La band si ispira alle esperienze delle folk society, gruppi presenti in tutte le università inglesi e americane per promuovere la cultura musicale locale", continua Giordano. "Noi siamo attratti dalla tradizione celtica e dalla musica country nord americana. L'idea è poi di mettere in collegamento la nostra folk society con gli gruppi analoghi nelle altre università".