Idee per la Crescita
Come riavviare in modo duraturo la crescita economica in Italia?
Dopo quattro anni di recessione, preceduti da un lungo periodo di stagnazione, questo sarà il problema centrale che il nuovo Governo e Parlamento dovranno affrontare nella prossima legislatura.
Per dare un contributo concreto, l'Università Bocconi di Milano e l'EIEF (Einaudi Institute for Economics and Finance) di Roma hanno avviato un forum, Idee per la Crescita, che focalizza alcune delle migliori energie intellettuali presenti nel nostro paese intorno al problema della crescita economica e delle riforme necessarie per ricominciare a crescere.
Il forum è animato dalla convinzione che senza crescita non può esservi equità né all’interno delle generazioni, né fra diverse generazioni. Idee per la Crescita è guidato da un Comitato di indirizzo che si propone di guidare la discussione su quali riforme siano prioritarie per rilanciare la crescita, e su come impostarle e disegnarle in una prospettiva di medio periodo.
Per maggiori dettagli: il forum e gli incontri
NUOVI RAPPORTI
Sono ora disponibili online i nuovi rapporti del Forum su Banda Larga e Agenda Digitale
Consulta le sezioni: Le Proposte e Il Rapporto per saperne di più!
Obiettivi
Il forum Idee per la crescita, basandosi anche sulle numerose analisi che sono già state effettuate sulle cause principali della lunga fase di stagnazione dell’economia italiana, si propone di approfondire l'analisi di quali siano le aree prioritarie di intervento. e di come impostare le riforme nei settori più rilevanti, tenendo conto delle migliori pratiche internazionali, e prestando particolare attenzione agli ostacoli tecnici e politici che si sono finora frapposti all’adozione e all’implementazione di proposte che pure non sono mancate.
I lavori presentati e discussi nell’ambito di questo forum saranno guidati dalla convinzione che la stagnazione dell’economia italiana ha molteplici cause, e che per rilanciare lo sviluppo occorre intervenire su una pluralità di aree riformando le istituzioni, dalla scuola, al mercato del lavoro, alla pubblica amministrazione, prestando però attenzione anche alle organizzazioni private e alla loro regolamentazione.
L’obiettivo di questo forum è volutamente ampio e ambizioso. Riformare le istituzioni è una sfida complessa, che non può essere improvvisata, ma richiede conoscenze approfondite e meditate. La specificità delle proposte che scaturiranno da questo forum dovrà essere l’analisi teorica ed empirica che le sottende e, come sopra accennato, un esame dei motivi che potrebbero ostacolarne l’implementazione, e suggerimenti su come superarli.
Il forum Idee per la crescita aspira ad agevolare il compito di chi avrà responsabilità politiche nella prossima legislatura, preparando una base di idee cui attingere per modificare le leggi e l’assetto normativo del paese.
Si vedano : l'Agenda di lavoro del Comitato di indirizzo e gli incontri
Il metodo di lavoro
Per ciascuno dei temi che verranno individuati verrà formato un sotto-gruppo di lavoro, nell’ambito del Comitato di indirizzo. I gruppi di lavoro, che potranno avvalersi anche della collaborazione di esperti esterni, relazioneranno agli altri membri del Comitato di indirizzo a uno stadio intermedio di elaborazione della loro analisi. In questa fase si inviteranno anche esperti che illustrino le best practices internazionali. I risultati finali verranno presentati in incontri cui parteciperanno anche esperti esterni (italiani e non) in qualità di discussant.
Il prodotto finale e quello intermedio
Il Comitato si propone di produrre un rapporto finale rivolto a un pubblico ampio che tratterà una serie di temi specifici selezionati dal Comitato stesso. Oltre a evidenziare le criticità, il rapporto fornirà una serie di prescrizioni puntuali di policy. Particolare attenzione sarà prestata a comprendere i motivi per cui determinate riforme non sono state attuate in passato, pur riconoscendone la potenziale validità, o, nel caso siano state fatte, perché non abbiano dato i risultati sperati.
In vista dell’inizio della nuova legislatura, è intenzione del Comitato produrre un rapporto intermedio entro la primavera 2013 che si concentrerà su due-tre temi specifici.
I contenuti
I contenuti del rapporto muoveranno dalla premessa che sia i sintomi sia le cause generali della stagnazione economica italiana sono già state ampiamente discusse e in larga parte condivise fra gli addetti ai lavori, e anche da ampi strati dell’opinione pubblica.
I sintomi sono il ristagno della produttività, la perdita di competitività rispetto ai principali paesi dell’area dell’euro, la scarsa capacità di attrarre capitali dall’estero, la carenza di innovazione, la specializzazione produttiva in settori tradizionali particolarmente esposti alla concorrenza internazionale, la piccola dimensione media delle imprese, la scarsa capacità di attrarre capitali dall’estero, la insufficiente creazione di posti di lavoro nei servizi.
Le cause generali riguardano la definizione dei confini tra stato e mercato, il funzionamento della pubblica amministrazione in tante aree cruciali, le istituzioni del mercato del lavoro, il sistema di formazione del capitale umano, la mancanza di concorrenza in diversi comparti dei servizi, il livello e la distribuzione del carico fiscale.
Il rapporto e i lavori di approfondimento si concentreranno soprattutto su come impostare e disegnare le riforme che appaiono prioritarie.
- 29 gennaio 2014 - Università Bocconi (Milano)
- 15 novembre 2013 - Università Bocconi (Milano)
- 3 ottobre 2013 - Università Bocconi (Milano)
- 22 febbraio 2013 - Università Bocconi (Milano)
- 25 Gennaio 2013 – Università Bocconi (Milano)
- 15 Dicembre 2012 – Università Bocconi (Milano)