Incontro del 3 ottobre 2013

Lo sviluppo della rete broadband in Europa

 

Lo sviluppo della nuova rete a banda larga rappresenta uno dei progetti infrastrutturali di maggiore importanza per il sistema paese, e vede oggi impegnati con modalità e tempi diversi tutti i paesi dell'Unione Europea. 


La situazione italiana appare di difficile lettura negli avvenimenti degli ultimi mesi, con un impegno di Telecom Italia a separare strutturalmente la rete, un progetto che ha pochissimi esempi in altri paesi, e che potrebbe essere rivisto alla luce dei recentissimi cambiamenti nella governance del gruppo. A fare da sfondo a questi avvenimenti, una situazione di esposizione debitoria che pesa sulla capacità di realizzare in tempi brevi e su ampia scala la nuova struttura in fibra. Il progetto di rete NGAN, inoltre, deve scontare il livello di domanda per servizi avanzati Internet che è in Italia meno elevato che in altri paesi, sia per la minore digitalizzazione del pubblico domestico che per la minor domanda dalle utenze affari, caratterizzate da una minore dimensione d'impresa rispetto a molti paesi europei. 


Lo sviluppo della rete broadband deve quindi definire risposte rispetto al perimetro degli assets coinvolti, in modo da garantire la necessaria gradualità, all'assetto regolatorio, ai soggetti coinvolti nel finanziamento, e alle misure di sostegno dal lato della domanda. 


In questo primo incontro si partirà dalla discussione di alcune esperienze internazionali rilevanti, in primo luogo le recenti determinazioni della Commissione Europea sull'evoluzione del quadro regolatorio a sostegno degli investimenti nella nuova rete broadband, e la situazione nel mercato inglese, che rappresenta probabilmente l'esempio più avanzato all'interno dell'Unione Europea. Questi spunti permetteranno una prima riflessione sugli elementi forndamentali da approfondire nella prospettiva di un sentiero italiano allo sviluppo della nuova rete a banda larga.
 

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