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Monitoraggio annuale dei Corsi di Studio

Il processo di monitoraggio annuale è parte integrante della gestione “corrente” di un percorso di studio e ha lo scopo di controllarne l’andamento, attraverso l’analisi delle principali performance realizzate con riferimento all’anno precedente, e di identificare eventuali problemi o punti di attenzione sui quali intervenire con specifiche azioni di miglioramento.

Fino al 2016 prevedeva lo sviluppo, a cura del Gruppo di Riesame, di un articolato rapporto che (secondo lo schema previsto, a livello nazionale, dall’ANVUR), doveva prendere in considerazione tre aree specifiche (con riferimento alle quali predisporre un’analisi della situazione esistente ed individuare specifiche azioni correttive o di miglioramento):

  1. Ingresso, percorso, uscita dal corso di studio.
  2. Esperienza dello studente.
  3. Accompagnamento al mondo del lavoro.

Dal 2017, con l’introduzione del modello AVA 2.0, questo processo si è trasformato in una più agevole attività di monitoraggio e commento, da parte di ciascun Corso di Studio, di un insieme di indicatori selezionati in modo da evidenziare gli aspetti più significativi in termini di processi e di risultati.

Per quanto riguarda i Corsi di Studio Bocconi, tali indicatori sono in parte desunti dal set di parametri predisposto dall’ANVUR (che hanno per oggetto aspetti quali: l’attrattività del Corso di Studio, la didattica e la regolarità delle carriere degli studenti, l’internazionalizzazione, la soddisfazione dei laureandi e l’occupabilità dei laureati, la consistenza e la qualificazione del corpo docente) e in parte ricavati dagli strumenti di controllo direzionale interni e scelti per la loro valenza quali misure del grado di raggiungimento degli obiettivi strategici dell’Università con riferimento all’area della formazione.

Il monitoraggio si concretizza nell’analisi, da parte del Gruppo di Riesame, dei valori riportati dai due suddetti insiemi di indicatori e nel commento sintetico del loro andamento, con particolare riguardo agli indicatori riconosciuti come significativi e a quelli che evidenziano situazioni di effettiva o potenziale criticità (identificate in ragione della presenza di scostamenti rilevanti rispetto ai valori benchmark o di trend temporali marcatamente negativi).