
Virus e piattaforme digitali: Bocconi si aggiudica due ERC Grant
Due progetti di ricerca su temi di stretta attualità come la diffusione dei virus e la concorrenza in ambiente digitale fruttano alla Bocconi due ERC Consolidator Grant dall'European Research Council per un finanziamento totale di 3,7 milioni di euro.
Alessia Melegaro, professore associato di Demografia presso il Dipartimento di Scienze sociali e politiche e direttrice del COVID Crisis Lab, e Francesco Decarolis, Avvocato Giovanni Agnelli Associate Professor in Economics, sono tra i 327 ricercatori finanziati con un Consolidator Grant, ha annunciato oggi l'ERC.
Con i due nuovi finanziamenti, la Bocconi tocca i 39 ERC Grant ospitati dall'avvio del programma europeo nel 2007.
Il progetto di Alessia Melegaro, IMMUNE (Modelling the Impact of Human Behaviours on Infections Spread), vuole consentire l'aggiornamento dei modelli epidemiologici più diffusi per tenere conto della variabilità del comportamento umano. Il progetto, presentato all'European Research Council prima dello scoppio della pandemia di COVID-19, si concentra sull'adesione ai vaccini e sulle sue conseguenze di salute pubblica. "La bassa adesione ai vaccini, in passato, ha impedito l'eradicazione di malattie come il morbillo, che potrebbero invece essere debellate", spiega Melegaro. La grande quantità di dati raccolti in questi mesi consentirà inoltre al progetto di studiare gli effetti di altre forme di variabilità dei comportamenti, come quelle che riguardano le norme di distanziamento sociale.
Il progetto CoDiM (Competition in Digital Markets) di Francesco Decarolis studia gli aspetti concorrenziali delle piattaforme digitali. Come testimoniano le numerose inchieste e provvedimenti delle autorità antitrust di tutto il mondo, quelli digitali tendono a rivelarsi mercati molto concentrati, in cui i vantaggi dell'operatore dominante si accumulano grazie agli effetti di network, che rendono conveniente per i consumatori servirsi di una piattaforma già molto popolare. "Ciò mette in discussione il ruolo stesso della concorrenza", afferma Decarolis. "Il mio progetto si propone di valutare interventi di regolazione che tengano conto delle caratteristiche di questi mercati e degli aspetti comportamentali che influiscono sul comportamento, non sempre razionale, dei consumatori".
"I finanziamenti dell'ERC, assegnati al termine di un impegnativo processo competitivo posizionano la Bocconi come un attore importante nella ricerca europea in un'ampia gamma di ambiti disciplinari", afferma il rettore dell'Università, Gianmario Verona. "Il grant di Decarolis premia la ricerca economica sull'antitrust in ambiente digitale, quello di Melegaro la ricerca epidemiologica, così centrale nella lotta al COVID-19. I due finanziamenti vanno ad aggiungersi al recente ERC Grant di Dirk Hovy, che andava a riconoscere l'eccellenza della ricerca in computer science. Inoltre, entrambi i progetti indagano anche temi comportamentali utilizzando metodologie di analisi dei dati e di machine learning – due aspetti sempre più al centro dell'agenda scientifica della Bocconi".
Gli ERC Consolidator Grant sono assegnati a ricercatori di qualsiasi nazionalità con un'esperienza compresa tra i sette e i dodici anni dal completamento del dottorato di ricerca e un curriculum scientifico di grande rilievo. Per i ricercatori nelle fasi precedenti e successive della carriera, l'ERC prevede Starting Grant e Advanced Grant, mentre i Synergy Grant sono riservati a gruppi di studiosi pronti a lavorare insieme per affrontare sfide complesse. La ricerca finanziata dall'ERC deve essere condotta presso un organismo di ricerca pubblico o privato situato in uno degli Stati membri dell'UE o dei paesi associati. Il finanziamento copre un periodo massimo di cinque anni e paga soprattutto il lavoro di ricercatori e staff impiegati nel progetto.