L'Europa al centro di Science for Peace
Un dibattito internazionale per analizzare le cause dei conflitti e proporre soluzioni concrete per il loro superamento. Torna anche quest'anno Science for Peace, la conferenza mondiale realizzata in collaborazione tra la Fondazione Umberto Veronesi e l'Università Bocconi in programma, il 15 e 16 novembre, presso l'aula magna di via Roentgen 1 dell'ateneo. Tanti i temi al centro del dibattito, che vedrà protagonisti rappresentanti delle istituzioni nazionali e internazionali e studiosi delle maggiori università, tra i quali Emma Bonino, ministro degli Affari esteri, l'eurodeputato Silvye Goulard, il giudice costituzionale Giuliano Amato, e Jody Williams, Premio Nobel per la pace nel 1997. Si parlerà di rinascita dei nazionalismi, del difficile percorso verso il federalismo europeo, del complesso rapporto tra scienza e fede, della situazione europea delle spese militari, di politica agricola comune e si traccerà una comparazione tra i sistemi giudiziari e carcerari d'Europa.
Il 15 novembre, inoltre, dopo i saluti istituzionali di Tito Boeri, prorettore per la ricerca della Bocconi, del presidente della Lombardia, Roberto Maroni, del presidente della Provincia di Milano, Guido Podestà, del sindaco, Giuliano Pisapia, e del vicepresidente della Fondazione Veronesi, Paolo Veronesi, verrà conferito l'Art for Peace Award 2013 all'artista maliana Fatoumata Diawara."Andremo al cuore dei problemi che potrebbero frenare l'evoluzione verso la convivenza pacifica in una società non violenta", dice Umberto Veronesi, "quali i nazionalismi, i fondamentalismi religiosi, la corsa agli armamenti. Il nostro sguardo sarà particolarmente concentrato sull'Europa, un progetto culturale e sociale da difendere e portare a compimento".