La sostenibilita' e' d'oro
GOLDEN (Global Organizational Learning and Development Network) for Sustainability, un programma di ricerca ideato da CROMA Bocconi, Wirtschafts Universität Wien ed EABIS (the Academy of Business in Society) con il sostegno di Microsoft, avviato lo scorso gennaio con un meeting internazionale alla Bocconi, non manca né di ambizione, né di dimensione.
L'obiettivo del programma, secondo una presentazione ufficiale, è di "costruire un network globale di centri di ricerca che si impegnino a cooperare e coordinare il loro lavoro per studiare come le imprese cambiano, e imparano a cambiare, per integrare e gestire i principi della sostenibilità nei loro modelli di business", ma le parole del suo coordinatore accademico, Maurizio Zollo del CROMA, sono più coinvolgenti: "Vogliamo rispondere a domande fondamentali come: Perché, nonostante i grandi sforzi e gli investimenti sostenuti per integrare la sostenibilità ambientale e sociale nelle nostre imprese, persino le più sofisticate fanno ancora fatica a riguadagnare la fiducia e la reputazione di cui, un tempo, andavano fiere? Perché integrare la sostenibilità nella strategia d'impresa, nella pratica e nella cultura si rivela un compito così difficile? E noi pensiamo che la risposta abbia a che fare con la fonte più profonda della sostenibilità: la mentalità, i valori e il carattere delle migliaia di persone che costituiscono ogni organizzazione".
"A piena potenza", prosegue Zollo, "GOLDEN sarà il più ampio progetto di ricerca manageriale mai condotto, grazie a una scala, una profondità e una copertura geografica senza precedenti". Gli studiosi vogliono coinvolgere almeno 25 centri di ricerca internazionali (e sono già a 22!) e 100 imprese, in una prospettiva di studio partecipante, finalizzata a stabilire una cooperazione profonda e costante tra ciascuna impresa e il centro di ricerca con il quale lavora.
Le imprese partecipanti riceveranno dettagliati rapporti di benchmarking che valuteranno l'efficacia dei loro sforzi di sostenibilità, "compresa", dice Zollo, "il più completo e avanzato set of misure degli output di sostenibilità e dei fattori organizzativi che li possono influenzare. Godranno anche di opportunità di apprendimento attraverso il network e potranno posizionarsi come leader globali della sostenibilità".
Sono già state coinvolte imprese in Italia, Spagna, Russia, Danimarca, Cina, Russia, Australia, Sud Africa e Stati Uniti e alcune di queste sono al centro dei casi discussi al meeting alla Bocconi. Nei prossimi mesi gli studiosi affineranno la metodologia, svilupperanno il protocollo di ricerca e lo testeranno in una valutazione pilota su otto imprese. La fase finale di svolgimento partirà a gennaio 2012.