Due borse di studio targate Zucchetti
Università Bocconi e Zucchetti hanno sottoscritto un nuovo accordo di collaborazione, grazie al quale la software house italiana diventa donor dell'Università, sostenendo due esoneri parziali: uno per il corso di laurea triennale ed uno per il Master in imprenditorialità e strategia aziendale.
Il programma di esoneri parziali del triennio, al quale Zucchetti comincia a collaborare, è destinato a studenti undergraduate provenienti da famiglie dal profilo economico non elevato, selezionati in base alla performance scolastica e ai risultati del test d'ingresso in Bocconi. Avviato nel 2009, il programma prevede l'esonero dal60% dei contributi universitari. Il beneficio viene riconfermato negli anni successivi al primo, purché vengano rispettati precisi standard di merito.
L'esonero parziale del Master in imprenditorialità e strategia aziendale riduce di oltre un quarto i costi di partecipazione al master specialistico di SDA Bocconi, articolato su 12 mesi di frequenza full-time.
Ogni anno l'Università Bocconi investe più di 20 milioni di euro in borse di studio, agevolazioni e servizi agli studenti. In questo sforzo l'Università è affiancata dal generoso sostegno di imprese, enti, alumni Bocconi e altri individui, che contribuiscono a finanziare i principali programmi di borse di studio e agevolazioni.
"Sono molto contenta di questo accordo", spiega Cristina Zucchetti, presidente Zucchetti Group, "perché collaborare con Bocconi, a cui sono legata da un particolare valore affettivo perché nel 1996 ho raggiunto il titolo di laurea in Economia proprio in questa Università, rappresenta una certificazione importante per gli ottimi risultati raggiuti negli ultimi anni da Zucchetti".
"Bocconi è sempre stato un partner di riferimento per la Zucchetti", spiega Antonio Grioli, presidente comitato direttivo Zucchetti "siamo stimolati dall'approccio pragmatico e di particolare sensibilità alle collaborazioni con realtà di successo. In questo ambito si colloca anche questa nuova iniziativa".
"Quando nella visione strategica di un'impresa italiana innovativa rientrano anche iniziative di corporate social responsibility, come il finanziamento degli esoneri", dichiara il prorettore per lo Sviluppo, Alberto Grando, "il messaggio che si lancia è positivo per tutto il Paese".