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Caterina Demetz e i violini del premio Abbado in concerto

, di Andrea Celauro
Mercoledì 1 dicembre in Bocconi, concerto della pianista e dei vincitori del premio internazionale Michelangelo Abbado

Pianoforte e violini saranno i protagonisti dell'appuntamento di mercoledì 1 dicembre sul palco dell'aula magna Bocconi di via Gobbi 5, per i concerti organizzati da Isu Bocconi insieme a Furcht Pianoforti. Si tratta di un doppio appuntamento in occasione del XXIX concorso internazionale per violinisti Michelangelo Abbado. Il concerto, che comincerà alle 21, è a ingresso libero fino a esaurimento posti.

La prima a salire sul palco sarà Caterina Demetz, che eseguirà al pianoforte gli Jeaux d'eau e L'alborada del gracioso di Maurice Ravel. La seconda parte della serata vedrà invece esibirsi i vincitori di questa ventinovesima edizione del concorso. La Demetz si è formata al Conservatorio di Milano perfezionando sia il pianoforte che il violino. A sei anni vince a Roma il concorso internazionale di violino Jugend musiziert. Nel 1999 si aggiudica il primo premio assoluto al concorso internazionale per pianoforte Jugend musiziert di Atene; nel 2001 il primo premio assoluto di violino a Salonicco; nel 2002 il primo premio assoluto di pianoforte ad Alessandria d'Egitto. Il concerto tenuto nel 2004 alla Salurinn Concert Hall di Kopavogur (Islanda) dove ha suonato entrambi gli strumenti è stato trasmesso dalla televisione nazionale islandese RUV. Nella sessione estiva 2005-2006 sostiene gli esami di diploma di pianoforte e di violino presso il Conservatorio G. Verdi di Milano conseguendo entrambi i diplomi con massima votazione, lode e menzione d'onore.Partecipa a masterclass con Schlomo Mintz, Salvatore Accardo, Domenico Nordico, Aldo Piccolini e Angela Hewitt; segue corsi di perfezionamento di violino con Quarta e Manara e di pianoforte con Bordoni. Dal 2009 collabora con l'Orchestra da camera italiana di Accardo.Nell'ambito dell'evento "Convivio delle eccellenze milanesi", il 12 luglio 2010 si è esibita al pianoforte dapprima presso l'Istituto italiano di cultura di New York e successivamente al Lincoln Center accompagna al pianoforte le letture manzoniane di Massimo Finazzer Flory tratte dai Promessi Sposi.