Principali Aspetti Ambientali
L’Università è impegnata in una serie di iniziative finalizzate a migliorare il proprio impatto ambientale con particolare riferimento agli aspetti sotto elencati, coerentemente con i macro-obiettivi definiti nella Politica Ambientale e in attuazione di un preciso filone di sviluppo previsto dal Piano strategico quinquennale 2021-2025.
Negli ultimi anni, anche a seguito dell’adozione di un sistema di gestione dell’energia certificato ISO 50001, l’Università ha deciso di indirizzare i suoi sforzi in modo consistente su questo fronte, operando parallelamente nelle due direzioni dell’autonomia e dell’efficientamento energetico.
Autonomia energetica
Sul fronte dell’autonomia energetica, cogliendo l’occasione della costruzione del nuovo “Urban Campus” compreso tra Via Sarfatti 10, Via Castelbarco e Viale Toscana, è stato installato e reso operativo (dal 2022) un parco fotovoltaico con una potenza nominale di circa 1,2 mega Watt, in grado di coprire circa il 19% del fabbisogno energetico di questi edifici. Con questo intervento l’Università ha iniziato ad autoprodurre una parte dell’energia utilizzata per lo svolgimento delle proprie attività, con l’obiettivo di incrementarla progressivamente sfruttando le superfici di copertura degli altri immobili che compongono il Campus di Ateneo. In questa direzione, nel biennio 2024-2025 sono stati installati pannelli fotovoltaici anche in corrispondenza degli edifici di via Sarfatti 25, di via Gobbi 5 e della residenza per studenti di Via Spadolini (in quest’ultimo caso nell’ambito di un più ampio intervento di ristrutturazione e riqualificazione dell’edificio anche in termini di efficienza energetica). Complessivamente, sommando questi ultimi impianti a quelli già presenti nell’ Urban Campus, l’Università può attualmente contare su un parco fotovoltaico composto da oltre 3.400 pannelli (per una potenza di 1,35 mega watt).
Efficientamento energetico
L’obbiettivo dell’efficientamento energetico è stato perseguito principalmente in fase di costruzione di nuovi edifici e/o riqualificazione di edifici esistenti, mediante la scelta di soluzioni architettonico-strutturali in grado di assicurare performance più elevate in termini di riduzione della dispersione di calore e/o di ottimizzazione dei consumi energetici. In particolare, su questo versante si segnalano:
- L’ottenimento nel 2021, per il complesso edificato in via Sarfatti 10 (c.d. MEO), della certificazione LEED con livello Platinum (il più alto riconoscimento previsto da questo standard) che, nel perseguire un approccio costruttivo mirato alla sostenibilità per tutto il ciclo di vita degli edifici, riserva un’attenzione particolare alla realizzazione e al mantenimento di elevate prestazioni energetiche (favorite, nel caso specifico, dalla scelta di materiali edili di ultima generazione e dalle innovative soluzioni impiantistiche adottate). Oltre all’aspetto dell’energia, il modello LEED prende in considerazione e monitora anche l’efficienza nella gestione idrica (si veda quanto riportato nell’area “Acqua”), l’utilizzo di materiali e risorse, la qualità dell’aria interna, etc.
- le opere di isolamento termico condotte nel biennio 2023-2024 presso la residenza di via Spadolini (attraverso la realizzazione di cappotto esterno su tutte le superfici, la sostituzione dei serramenti esistenti con unità più performanti, l’installazione e/o maggiorazione di strato isolante a soffitto e a pavimento di alcune aree dell’edificio).
Relamping
In aggiunta, altri progetti specifici di efficientamento energetico sono stati sviluppati negli anni recenti, tra i quali si può evidenziare quello di vasta portata che ha riguardato la progressiva sostituzione, presso diversi edifici del Campus, dei corpi illuminanti fluorescenti (lampadine, neon) con dispositivi LED ad alta prestazione. Questo intervento ha finora coinvolto gli immobili di Via Roengten 1, via Sarfatti 25, Piazza Sraffa 13 e via Gobbi 5, dando luogo alla sostituzione di oltre 5.000 corpi illuminanti, con un risparmio annuo stimato di oltre 560.000 Kwh.
Sostituzione delle centrali termiche
L’Università ha avviato un piano per la progressiva rimozione di tutte le caldaie a gas tradizionali dagli edifici del Campus e dalle residenze studentesche e la loro sostituzione con impianti a pompe di calore ad alto rendimento per il riscaldamento e il raffrescamento degli ambienti. Nel 2024 sono state dismesse (a partire dal mese di agosto) le centrali termiche presenti negli edifici di Via Sarfatti 25 e Via Gobbi 5. Questo intervento ha consentito di registrare una riduzione del 20% del consumo di gas metano rispetto al 2023 (ved. sezione “Principali Performance Ambientali"). Le altre sostituzioni in programma nel corso del 2025 renderanno possibile un graduale azzeramento dei consumi.
Approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili
Dal 2017, l’Università ha deciso di approvvigionarsi di energia elettrica proveniente esclusivamente da fonti rinnovabili con Garanzia d’Origine (in aggiunta all’energia autoprodotta mediante il parco fotovoltaico).
Acqua
Dopo un’iniziativa sperimentale avviata nel 2018, l’Università ha deciso di installare progressivamente in tutti gli edifici del Campus (in prossimità delle aree break o di altri spazi comuni) erogatori d’acqua per garantire agli utenti l’approvvigionamento gratuito di acqua potabile (fresca e a temperatura ambiente). Questo intervento è stato accompagnato dalla distribuzione di borracce all’intera comunità accademica (studenti, docenti e staff).
Tra le misure introdotte per favorire il risparmio idrico, si segnala l’installazione in diversi edifici del Campus di apparecchiature specifiche dotate di sistemi di riduzione del flusso d’acqua (c.d. rompigetto). Questa soluzione, utilizzata in modo capillare in tutti i servizi idrici dei tre edifici MEO di Via Sarfatti 10, ha permesso un risparmio accertato di consumo di acqua potabile del 42% (dati desunti dal report di certificazione LEED – 2021).
Aria
Nel corso degli ultimi anni l’Università ha agito su diversi fronti per mitigare l’impatto delle proprie attività sulla qualità dell’aria e sull’inquinamento atmosferico.
Di seguito si riportano i principali interventi eseguiti o in corso di realizzazione:
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Decisione, dal 2017, di approvvigionarsi esclusivamente di energia elettrica da fonti rinnovabili con garanzia d’origine (in aggiunta all’energia autoprodotta mediante il parco fotovoltaico), che assicura annualmente un considerevole risparmio in termini di emissioni di gas ad effetto serra (pari a 4.742 TCo2e nel 2023 – dati calcolati in base all’approccio market-based);
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Piano per la progressiva sostituzione di tutte le centrali termiche a gas presenti negli edifici del Campus e nelle residenze studentesche con impianti a pompe di calore di nuova generazione, che a termine consentiranno di eliminare quasi integralmente le emissioni dirette di Co2 derivanti da combustione.
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Miglioramento del processo di raccolta differenziata dei rifiuti per sostenere la filiera del riciclo, tramite diverse iniziative confluite nel “Sustainability and waste recycling project” (per i cui dettagli si rimanda all’area “Rifiuti”), che ha permesso, nel 2024, un risparmio di 7,5 TCo2e (si tratta di una stima basata sui dati rilevati su un campione di contenitori monitorati rispetto al totale delle isole ecologiche presenti nel Campus).
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Adozione, dal 2020, di una politica smoke-free all’interno e anche all’esterno del Campus, per favorire un ambiente sano e sicuro. In particolare, negli ambienti esterni sono state individuate alcune isolate aree destinate ai fumatori, in corrispondenza delle quali sono stati allestiti e opportunamente segnalati appositi “smoker point”, che permettono la raccolta e il successivo riciclo dei mozziconi di sigarette. Si tratta di un progetto di economia circolare promosso in collaborazione con una start-up che si occupa del recupero e della trasformazione dei mozziconi in materiali plastici destinati al riuso.
Carbon footprint
In aggiunta e a compendio delle diverse iniziative qui richiamate, l’Università ha iniziato a misurare sistematicamente le emissioni di gas a effetto serra collegate alle proprie attività dirette e indirette (catena del valore a monte e a valle), provvedendo a partire dal 2023 a predisporre un inventario GHG (sottoposto annualmente a verifica in base alla norma internazionale ISO 14064-1).
La misurazione della Carbon Footprint di organizzazione è stato il primo passo che Bocconi ha deciso di compiere per accrescere il grado di consapevolezza dell’impatto che le proprie attività dirette e indirette producono sul clima e sull’aria, da cui partire per orientare la definizione di target e piani di riduzione delle emissioni (da monitorare proprio attraverso le rendicontazioni GHG annuali).
RIFIUTI URBANI
Per rifiuti urbani si intendono tutti i rifiuti (quali carta, plastica, metallo, umido, indifferenziato) comunemente conferiti nei contenitori previsti per la raccolta differenziata.
“Sustainability and Waste Recycling Project”
A partire dal 2023 è stato intrapreso il progetto “Sustainability and Waste Recycling Project” per il miglioramento della gestione dei rifiuti urbani, che ha comportato diversi interventi di tipo logistico e organizzativo.
In sintesi, nei vari edifici dell’Università ed in alcune aree esterne, in corrispondenza di snodi centrali facilmente visibili, sono state allestite nuove isole ecologiche (136 a fine 2024), facilmente identificabili e uniformate per dimensioni, colori e composizione dei moduli. Grazie a nuove soluzioni grafiche, si è puntato a rendere chiare e comprensibili per tutta la comunità universitaria (inclusa la componente internazionale - in virtù dell’utilizzo di etichette in doppia lingua) le regole da seguire per una corretta raccolta differenziata dei rifiuti.
Al fine di migliorare costantemente la qualità della raccolta, l’Università si serve di diversi strumenti di monitoraggio dei rifiuti, quali:
- analisi merceologiche condotte a campione sulla totalità dei rifiuti prodotti con il supporto di AMSA;
- un sistema di riconoscimento e orientamento al corretto conferimento dei materiali da gettare basato sull’intelligenza artificiale, introdotto nel 2023 e progressivamente esteso ad un numero sempre maggiore di isole ecologiche (18 su 136 a fine 2024).
Le informazioni ricavate attraverso questi strumenti consentono di monitorare in maniera accurata i rifiuti, individuando le principali problematiche legate al loro conferimento ed intervenendo con azioni correttive sviluppate ad hoc.
Consumo di plastica
Per perseguire l’obiettivo – previsto dal Piano Strategico di Ateneo 2021-2025 – di ridurre in modo significativo il consumo di plastica all’interno del Campus, l’Università ha continuato a portare avanti una serie di azioni già avviate negli anni precedenti. In particolare, oltre all’installazione di erogatori di acqua potabile e alla distribuzione di borracce a tutta la comunità accademica, è stata progressivamente eliminata la vendita di bottiglie di plastica dalle vending machines. Anche i fornitori e i gestori della mensa e dei bar presenti nelle aree del Campus sono stati coinvolti nelle iniziative di riduzione della plastica e sollecitati a rivedere i propri sistemi di approvvigionamento preferendo, ove possibile, soluzioni alternative alla plastica monouso (es. bioplastica, tetrapak, posate e bicchieri riutilizzabili).
Consumo di carta
L’Università ha sviluppato varie iniziative per il contenimento dell’utilizzo della carta, ricomprese nel più ampio progetto di digitalizzazione dei processi didattici (lezioni, esami, laurea) promosso nel corso degli anni, che ha portato tra l’altro all'eliminazione delle stampe cartacee delle tesi (a partire dal 2022), alla firma dei verbali d'esame in digitale, all’informatizzazione del registro docenti. Tutti questi interventi hanno consentito una costante riduzione delle stampe e dei consumi di carta e materiali accessori (come i toner delle stampanti).
Un’altra iniziativa in fase di valutazione, che arrecherebbe un beneficio consistente in termini di riduzione dei consumi di carta e di toner, è quella dell’eliminazione delle singole stampanti da scrivania e la loro sostituzione con un numero limitato di apparecchiature multifunzione (stampanti, scanner, fotocopatrici) condivise tra più uffici.
RIFIUTI SPECIALI
Oltre ai comuni rifiuti urbani, nelle attività dell’Università si possono produrre anche altri tipi di rifiuti definiti “speciali”. Le categorie più ricorrenti di rifiuti speciali rinvenibili in Università riguardano:
- cartucce e toner per stampanti esauriti
- unità tamburo per fotocopiatrici
- lampadine fluorescenti e tubi al neon
- apparecchiature Elettriche ed Elettroniche fuori uso (RAEE), es. pc portatili, monitor PC, stampanti, cuffie;
- pile/batterie alcaline.
Chiunque produca o rinvenga uno di questi rifiuti speciali (con l’eccezione delle pile e batterie alcaline, per le quali sono predisposti specifici contenitori presso le portinerie di tutti i principali edifici del Campus) è tenuto a compilare una richiesta di intervento tramite una piattaforma dedicata, specificando il tipo di rifiuto da smaltire.
In questo modo viene attivata una procedura di gestione e smaltimento che fa capo al Responsabile della Gestione dei Rifiuti nel Campus, il quale si occupa di identificare, classificare e collocare i rifiuti speciali in appositi depositi temporanei, nonché di gestire i rapporti con la società incaricata del loro smaltimento e di tenere traccia della documentazione necessaria (prevista dalla legge).
Quale servizio aggiuntivo offerto alla comunità bocconiana (ed esteso anche alla cittadinanza del quartiere) è stato predisposto un accordo con AMSA che prevede la presenza nell’area di Piazza Sraffa, in alcune giornate distribuite nell'arco dell’anno, di un Centro Ambientale Mobile (CAM) che dà la possibilità di conferire i rifiuti speciali prodotti autonomamente (e comunque al di fuori delle attività universitarie).
L’Università è attivamente impegnata in una serie di iniziative finalizzate a facilitare e, per quanto possibile, ottimizzare la mobilità da e verso il Campus e, più in generale, nel contesto urbano circostante.
A partire dal 2022 la gran parte degli interventi riconducibili a questa tematica viene inquadrata nell’ambito del Piano degli Spostamenti Casa-Lavoro (PSCL), il cui obiettivo è quello di migliorare le condizioni di mobilità nei tragitti casa-università in sinergia con il Mobility Manager d’Area, definendo le modalità e le azioni più appropriate sulla scorta dell’analisi dei comportamenti dei principali utenti (studenti, docenti, staff). L’effetto atteso, nei limiti connessi alla complessità del contesto, è contribuire a ridurre la congestione del traffico urbano e l’impatto ambientale ad esso collegato.
Per maggiori approfondimenti in merito scarica una sintesi del PSCL in vigore.
Di seguito, raggruppate per macro-categorie, le iniziative più rilevanti sviluppate negli ultimi anni o in corso di realizzazione.
Interventi infrastrutturali e sulla viabilità
L’area circostante il Campus universitario è stata oggetto, negli anni recenti, di diversi interventi finalizzati ad agevolare la fruibilità pedonale anche attraverso una riqualificazione degli spazi, tra cui si segnalano:
- La delimitazione e pedonalizzazione dell’area di via Röntgen, eseguita nel 2023 mediante l’installazione di transenne in ghisa lungo il perimetro di intersezione tra viale Bligny e via Röntgen, con lo scopo di valorizzare questo spazio rendendolo un luogo d’incontro oltre che di passaggio.
- L’inaugurazione, nel 2022, della Stazione Milano Tibaldi-Università Bocconi del passante ferroviario (Linea S9), che ha permesso di migliorare l’accessibilità al Campus attraverso il trasporto pubblico.
- La realizzazione, nel 2023, a valle di un accordo con il Comune di Milano, di un nuovo attraversamento pedonale sulla via Sarfatti per migliorare la sicurezza degli spostamenti tra le due principali aree del Campus universitario.
- L’installazione (attualmente in corso) di 2 colonnine con doppio attacco per la ricarica di veicoli elettrici in ciascuna delle autorimesse accessibili anche al pubblico (ubicate in via Bocconi, via Röntgen e via Castiglioni), per un totale di 12 punti di ricarica.
L’università interviene, inoltre, per curare e mantenere costantemente in ordine tutte le aree intorno al Campus, vigilando giornalmente sul corretto posizionamento delle bici, dei monopattini o degli scooter, per evitare che questi mezzi vengano lasciati sui marciapiedi o legati a supporti non adatti, e coinvolgendo i vari referenti (Municipalità, gestori dei servizi di sharing, etc.) affinché procedano anch’essi con azioni mirate.
In questo quadro, a seguito di un accordo con il Comune di Milano, l’Università ha anche sponsorizzato la riqualificazione e la successiva manutenzione delle aiuole presenti lungo le vie Sarfatti e Bocconi, che precedentemente versavano in uno stato di degrado ed erano utilizzate come parcheggio abusivo di auto.
Interventi per la mobilità dolce
Per favorire la mobilità in bicicletta, sono stati realizzati i seguenti interventi:
- Nel 2022 sono state predisposte nuove aree per il parcheggio in sicurezza delle biciclette utilizzate per gli spostamenti casa-università, che includono 110 nuovi stalli in aggiunta ai quasi 400 già messi a disposizione dall’Ateneo (per questi dati si veda anche la sezione “Principali Performance Ambientali”).
- Dal 2020, nei pressi dell’edificio “Leonardo Del Vecchio” (Velodromo), è presente una Repair Station, postazione attrezzata con strumenti a disposizione della comunità per effettuare piccole riparazioni o semplici interventi di manutenzione alle biciclette, come il gonfiaggio delle gomme o la regolazione dei componenti principali.
- Da ottobre 2024 sono stati allestiti, presso l'edificio di via Bocconi 12, degli spogliatoi utilizzabili dai membri della comunità bocconiana che si recano in Università in bici (o anche a piedi).
Incentivi economici al trasporto pubblico, alla mobilità elettrica e alla mobilità condivisa
L’Università ha stipulato, nel corso degli anni, diverse convenzioni per incentivare la propria comunità a ricorrere il più possibile ad una mobilità sostenibile. In particolare, sono attualmente attivi:
- Un accordo con una società di bike sharing che consente a studenti, docenti e staff di utilizzare a tariffe agevolate un certo numero di biciclette elettriche, disponibili presso apposite stazioni di ricarica situate in corrispondenza delle residenze di Viale Isonzo 21/23, Via Spadolini 12, Via Buzzi 7, oltre che nell’area pedonale compresa tra gli edifici di via Röntgen e “Leonardo Del Vecchio” (Velodromo). L’accordo prevede varie formule: dal noleggio al minuto a opzioni giornaliere, settimanali o mensili, in modo da soddisfare le diverse esigenze degli utenti dell’Università, anche per spostamenti al di fuori del Campus.
- Una convenzione con una società di mobilità che offre a tutta la comunità Bocconi l'accesso a tariffe agevolate per l’utilizzo di servizi di trasporto urbano ed extraurbano, tra cui mezzi pubblici, treni, traghetti, biciclette, e-scooter, monopattini, etc.; attraverso un’applicazione dedicata messa a disposizione da questo partner gli utenti possono visualizzare sulla mappa tutte le opzioni disponibili nelle loro vicinanze e prenotarle direttamente.
- Una partnership con una società che mette a disposizione, sempre di tutta la comunità, una piattaforma dedicata in cui è possibile accedere ad una serie di convenzioni con alcune delle principali aziende che forniscono servizi di mobility sharing.
- Accordo con l’azienda dei trasporti municipalizzati di Milano per l’applicazione, a tutti i dipendenti dell’Università, di tariffe scontate per i servizi di trasporto.
- Convenzione con Trenitalia per offrire ai dipendenti Bocconi uno sconto valido per l’acquisto di alcune tipologie di biglietti ferroviari per viaggi privati.
Mobilità inclusiva
Allo scopo di garantire a tutte le persone pari accesso e fruibilità degli spazi del campus sono state avviate le seguenti iniziative:
- attivazione di un servizio di accompagnamento dedicato a persone con mobilità ridotta all’interno del Campus (utilizzabile previa prenotazione e con possibilità di pianificazione su base settimanale);
- installazione di un sistema di videosorveglianza e di colonnine SOS all’interno del Parco Ravizza e attivazione di un servizio di accompagnamento per l’attraversamento del Parco da parte di utenti donne durante le ore serali e notturne.
È inoltre in programma la creazione di percorsi tattili all’interno del Campus per persone non vedenti o ipovedenti, finalizzati ad agevolarne l’orientamento durante gli spostamenti tra i vari edifici, nonché la piena fruibilità degli spazi.
Travel Policy
Un’attenzione particolare è rivolta ad incentivare il personale di Ateneo a ricorrere a soluzioni alternative al trasporto aereo e privato per i viaggi di lavoro, con un’esplicita preferenza per i mezzi pubblici e il treno, in linea con gli obiettivi di riduzione delle emissioni di Co2 (si veda sezione “Principali Performance Ambientali”). In particolare, a partire dal 2024 per i viaggi di lavoro sulla tratta Milano-Roma/Roma-Milano è previsto l’utilizzo obbligatorio del treno.