Pubblica amministrazione alla francese
Che sia considerata causa del ritardo o possibile protagonista del rilancio, il ruolo della pubblica amministrazione per la competitività nazionale è riconosciuto da tutti. Compresa la stessa p.a., che mostra interessanti fermenti, ai vari livelli istituzionali, nell'erogazione di servizi reali e finanziari, con ingenti stanziamenti, ma spesso in modo poco coerente con i fabbisogni dei territori e delle imprese.
Con riferimento all'internazionalizzazione delle imprese emerge una sovrapposizione di funzioni tra ministero dello sviluppo economico, Ice, regioni, province, comuni, agenzie di sviluppo e camere di commercio locali, con riferimento ai servizi informativi, promozionali, finanziari, formativi e di assistenza tecnica. La situazione rappresenta uno stimolo alla razionalizzazione dell'intervento dei soggetti pubblici sul territorio, che deve condurre alla riorganizzazione, allo snellimento delle procedure amministrative e all'assunzione di ruolo più proattivo, di governance dello sviluppo.
La p.a. deve porsi al centro di una rete di soggetti acquisitori ed erogatori di servizi e per farlo deve sviluppare capacità di lettura e analisi dei fabbisogni e predisporre e coordinare un sistema di offerta di servizi all'internazionalizzazione correlato a quelli per lo sviluppo della competitività del territorio. Il supporto pubblico al mercato del venture capital è ritenuto strategico per stimolare il mercato privato, ma anche qui si evidenzia un ingente stanziamento di risorse pubbliche seguito da uno scarso numero di investimenti finanziati. Ne derivano costi elevati e una scarsa collaborazione con gli stakeholder locali, come associazioni di categoria e camere di commercio, che potrebbero facilitare il collegamento con le imprese beneficiarie. La programmazione degli interventi dovrebbe, invece, essere alimentata da flussi informativi costanti relativi ai fabbisogni del territorio, delle imprese e degli altri soggetti che operano nel settore della ricerca, attraverso l'utilizzo e il rafforzamento delle strutture già esistenti e relativi ai risultati raggiunti. Sul piano del monitoraggio e del controllo è necessario mettere a punto strumenti operativi integrati capaci di leggere come le diverse fonti contribuiscono al finanziamento della ricerca e innovazione e come le misure impattano sul territorio, che significa comprendere se la programmazione regionale è in grado di incidere sul territorio, veicolando le risorse verso gli obiettivi stabiliti o se è il territorio e quindi i beneficiari finali a veicolare le risorse, una volta acquisite, verso obiettivi propri e differenti rispetto a quelli definiti.
Uno degli esempi da analizzare è quello francese. È in corso una ricerca finalizzata a valutare il ruolo a confronto delle pubbliche amministrazioni francesi e italiane nel supporto all'attrazione degli investimenti e all'internazionalizzazione delle imprese, condotta da Sda Bocconi con Afii, l'agenzia francese per l'attrazione degli investimenti e la Cfcii, la Camera di commercio francese in Italia. I primi risultati hanno evidenziato una particolare soddisfazione delle imprese italiane che si sono localizzate in Francia con riferimento all'azione della pubblica amministrazione locale e nazionale e in particolare un buon livello di coordinamento tra i vari attori della filiera istituzionale.