Per non morire di abitudine
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Henri Tosi |
L'organizzazione aziendale assomiglia alla caccia al mammut secondo Henry Tosi della University of Florida e Massimo Pilati, coautori di Comportamento organizzativo. Attori, relazioni, organizzazione, management (Egea, seconda edizione 2008, 423 pagine, 35 euro). In entrambi i casi si deve decidere quali strumenti utilizzare, come dividersi i compiti, come coordinare il lavoro, come spartirsi il risultato e come fare in modo che quanto appreso diventi patrimonio comune di un gruppo più ampio.
Si apre con questa analogia e prosegue in modo altrettanto originale e coinvolgente, ma estremamente rigoroso nella selezione dei contenuti, un volume che, pur trovando il suo pubblico principale negli studenti dei corsi universitari di organizzazione, si presta anche a una lettura disincantata da parte dei professionisti.
Le imprese moderne, sostengono i due autori, sono personality intensive; risultano cioè decisive le personalità e motivazioni degli individui. Da qui si dipana un percorso che culmina nella gestione del cambiamento e si conclude con una poesia di Pablo Neruda che recita: "Lentamente muore / chi diventa schiavo dell'abitudine", un rischio che non si corre leggendo le pagine di questo libro.