Investire nei giovani: una nuova idea di futuro

La Bocconi nasce da una donazione: quella di Ferdinando Bocconi che fondò l’Ateneo per onorare la memoria del figlio scomparso, nella convinzione che l’Università sarebbe diventato protagonista di primo piano nello sviluppo della cultura economica nazionale, dando ai giovani l’opportunità di contribuire allo sviluppo del Paese. Nel corso della sua storia, la Bocconi ha attratto molte altre donazioni filantropiche, dimostrando che l’intuizione originaria era rimasta viva e concreta.

Come istituzione nata da un gesto filantropico, la Bocconi vuole essere motore di cambiamento e mobilità sociale per contribuire a identificare soluzioni eque, sostenibili e concrete ai problemi della nostra società. Come università vogliamo investire nelle persone e nelle loro capacità, e in modo particolare vogliamo investire nei giovani, perché sono loro la chiave per costruire un nuovo futuro. É un progetto ambizioso che possiamo realizzare solo con chi condivide questo impegno, questa visione e questo obiettivo.

Oggi circa 1 studente Bocconi su 5 riceve un aiuto finanziario, ma vogliamo fare di più: vogliamo aprire le porte dell'Ateneo a ogni studente brillante e motivato, indipendentemente dalla sua condizione sociale ed economica di partenza. Per questo offriamo la possibilità ai nostri donatori – Alumni, individui, aziende, fondazioni ed enti – di contribuire a questo progetto.

Vogliamo dare un’opportunità al merito perché siamo convinti che valorizzare il merito possa trasformare il talento individuale in una risorsa condivisa e in motore di cambiamento.

Come tutte le grandi università internazionali, la Bocconi offre dunque ai propri donatori la possibilità di sostenere gli studenti meritevoli, associando alla loro borsa di studio/al loro esonero il proprio nome.