Contatti

SDA e Mediaset, quando i talenti diventano docenti

, di Tomaso Eridani
Concluso il progetto MediaNOMICS che ha visto giovani talenti di Mediaset seguire e sviluppare con la SDA un percorso di formazione aziendale sullo scenario dei media per poi tenere un corso sul tema agli studenti del Master Misa

Per SDA Bocconi e Mediaset si è conclusa un'esperienza di apprendimento reciproco. Un progetto di 8 mesi ha visto infatti docenti SDA trasmettere a un gruppo di giovani talenti di Mediasetle conoscenze per svolgere formazione in aziendaed è finito con gli stessi ragazzi che hanno tenuto un corso a beneficio degli studenti del Misa, il Master in Imprenditorialità e strategia aziendale della SDA, su tutti gli aspetti di funzionamento di un'azienda televisiva.

L'iniziativa, coordinata per la Divisione imprese della SDA Bocconi da Francesco Saviozzi, docente di Strategia e Imprenditorialità, e realizzato insieme a Gianluca Salviotti (Unit Sistemi Informativi) e Roberto Vaccani (Area Organizzazione e Personale), aveva infatti l'obiettivo diformare circa 40 giovani di Mediaset (con 2-3 anni d'esperienza in azienda e di età tra i 25 e 30 anni) per la progettazione e realizzazione in qualità di docenti di un corso di formazione sullo scenario dei media e sulla gestione delle aziende televisive. Il progetto è stato seguito per il Gruppo Mediaset da Francesca Carimati, Responsabile formazione e da Valeria Bollati, Direttore sviluppo risorse umane.

Il progetto è partito a novembre 2010 quando i giovani talenti di Mediasethanno seguito un workshop SDA sullo scenario dei media e sulla articolazione e gestione del processo didattico. Alla fine i ragazzi hanno definito gli obiettivi didattici del percorso e sono stati suddivisi in 6 gruppi tematici relativi a varie aree di funzionamento di un'azienda televisiva (dal marketing all'organizzazione, dalla gestione dei palinsesti all'innovazione) e con il supporto dei docenti SDA hanno sviluppato un percorso di studio (con articoli, libri e case study) e di ricerca sul campo (interviste e raccolta dati) per strutturare i contenuti dei moduli didattici. I partecipanti sono stati infine formati sulla gestione del momento didattico, dalla presentazione all'interazione con il pubblico.

"Abbiamo pensato di andare al di là della classica presentazione interna, offrendo ai giovani talenti di Mediaset l'opportunità di sperimentarsi in un contesto didattico reale," spiega Saviozzi. "L'obiettivo era di valorizzare il processo didattico (ricerca applicata, strutturazione rigorosa dei contenuti, erogazione dei contenuti in aula) come strumento di autoformazione e come pratica e competenza chiave per la crescita di ruolo in ambito manageriale."

Il progetto si è così concluso a luglio con 'MediaNOMICS' in cuiuna ventina dei ragazzi Mediaset hanno realizzato, presso la sede di Cologno Monzese, il percorso di approfondimento a 360° sullo scenario Media e Televisione, attraverso modelli economici, analisi di trend, case study e contributi filmati, per un'aula composta di studenti Misa. I due giorni si sono poi conclusi con una vista degli studi televisivi per gli studenti Misa.

"L'esperienza conclusiva delle due giornate di corso in aula, davvero avvincente e stimolante, ha permesso di trasformare il corso in un momento unico di scambio di conoscenze e esperienze tra talenti coetanei, un elemento ulteriore di valore e distintività dell'iniziativa per tutte le parti coinvolte," conclude Saviozzi.

"MediaNOMICS è l'attività conclusiva di un percorso che ha coinvolto i partecipanti per un triennio dal loro inserimento," conclude Francesca Carimati, Responsabile formazione di Mediaset. "È stato un nostro preciso intento progettuale la creazione di un grande contenitore esperienziale, entro cui tutto il gruppo potesse mettersi alla prova in modo analogico. Come spesso succede nei progetti sperimentali, MediaNOMICS in termini di risultatiè andato molto al di là delle nostre aspettative: per come è stato accolto, interpretato e alla fine realizzato dai partecipanti è stato un acceleratore di crescita. In questo senso rappresenta il culmine e in qualche modo il naturale punto di arrivo del loro percorso di sviluppo. Chiudiamo quest'esperienza con grande soddisfazione e la convinzione che progetti come questi siano importanti momenti di apprendimento per tutti gli attori in gioco: anche per questo credo valga la pena sostenerli".