Pensioni più generose, culle più vuote
Tra le tante definizioni che sono state date dei figli, quella di "beni d'investimento" rischia di vincere l'Oscar dell'impopolarità. Eppure, secondo Vincenzo Galasso (Università Bocconi), Roberta Gatti (Banca mondiale) e Paola Profeta (Università Bocconi), aiuta a capire perché in Europa, e soprattutto in Italia, la fertilità sia precipitata così in basso.
Il loro Investing for the Old Age: Pensions, Children and Savings sarà presentato sabato 30 agosto alle ore 15 in Aula N17, nell'ambito del Congresso Eea-Esem in corso di svolgimento alla Bocconi. I tre ricercatori aderiscono alla prospettiva che vede i figli come un investimento per la vecchiaia. Nelle società prive di un efficiente sistema pensionistico, è già stato argomentato in passato, i figli servono a garantirsi una decorosa vecchiaia, anche quando si sarà costretti ad abbandonare l'attività lavorativa. Una maggiore generosità del sistema pensionistico a ripartizione (quanto versato dagli attivi viene distribuito tra i pensionati, e non investito per garantire una rendita agli stessi contribuenti) diminuirebbe l'urgenza del fare figli e comporterebbe un calo della fertilità.
Nel 1920 sia le donne americane, sia quelle europee partorivano, in media, 3,2 figli. Nel 2000 si era scesi a 2,1 negli Stati Uniti e a livelli ancora più bassi in Europa (1,8 in Francia, 1,3 in Germania, 1,2 in Italia). Secondo i sostenitori della relazione con il sistema pensionistico, il 50% di questo calo della fertilità sarebbe da attribuire a rendite sempre più generose e il 60% della differenza tra Stati Uniti ed Europa potrebbe essere dovuto alla diversa evoluzione dei due sistemi pensionistici.
Non solo. Il contributo originale del paper sta nella constatazione del fatto che il calo della fertilità come conseguenza di un sistema pensionistico più generoso è maggiore nei paesi in cui i mercati finanziari sono relativamente meno efficienti. In altre parole, sistemi pensionistici, figli e investimenti finanziari sarebbero da interpretare come tre forme di assicurazione sulla vecchiaia, tra le quali trovare un equilibrio: dove l'accesso ai mercati finanziari è precluso ai più, l'equilibrio riguarda solo pensioni e figli e, perciò, l'effetto di un allargamento della copertura pensionistica è più forte.
L'ipotesi di Galasso, Gatti e Profeta regge alla verifica fatta sui dati reali su fertilità, pensioni e sistema finanziario in 80 paesi del mondo.