Misurare fa bene alla salute

A cosa serve la strategia in sanità e come si formano le strategie nelle aziende sanitarie pubbliche (Asp)? Si può davvero misurare la performance di un'azienda sanitaria? Esiste una relazione tra la sofisticazione dei sistemi di misurazione e valutazione della performance e la qualità delle strategie?

Rosanna Tarricone e Giovanni Valotti

Definire una strategia aziendale è condizione fondamentale per orientare e responsabilizzare il management e per gestire le pressioni dell'ambiente esterno e influenzarne l'evoluzione. E, come emerge dall'attività di ricerca dell'Academy of healthcare management and economics, che coinvolge SDA Bocconi e Novartis Pharma insieme a un network di oltre 30 Asp sul tema della strategia di tali aziende e il collegamento con i sistemi di misurazione e valutazione della performance, molte delle decisioni strategiche nelle Asp risultano da processi decisionali pulled, ovvero trainati da singoli professionisti interni o da cambiamenti del contesto esterno, e che queste coesistono con scelte pushed, guidate dal top management. In ogni caso, è difficile leggere la strategia di un'Asp in assenza di una politica per la gestione del cambiamento. Nella gestione dei processi di cambiamento, grande rilievo assumono i sistemi di controllo strategico. Tali sistemi rivestono il ruolo di orientamento del comportamento aziendale verso la realizzazione della strategia e di supporto ai processi di ridefinizione della stessa. I sistemi di controllo nelle Asp si fondano su più strumenti, spesso scarsamente collegati tra loro. Ne derivano due conseguenze: la frequente incapacità di rendere conto in modo integrato dell'andamento dell'azienda, con il rischio di focalizzazione sui risultati economico-finanziari; un limite alla possibilità che i sistemi di controllo strategico rappresentino davvero un meccanismo di governo delle aziende, capace di leggere sia le dinamiche ambientali, sia l'effettiva attuazione delle strategie, oltre che di riorientare valori e cultura organizzativi. In altri termini, i sistemi di performance management in uso colgono le dimensioni qualificanti della strategia e della performance aziendale? Orientano i comportamenti? Sono uno strumento efficace per lo sviluppo dell'azienda?Dalla ricerca emergono aree di miglioramento, in particolare con riguardo alla qualità dei sistemi di misurazione e al loro effettivo supporto alla formulazione delle strategie aziendali. In questa direzione, del resto, vanno le riforme del quadro normativo, che per la prima volta sottolineano la natura multidimensionale delle performance aziendale e la conseguente necessità di valutazione della stessa attraverso un sistema organico ed integrato di indicatori. I sistemi di controllo in essere, viceversa, raramente hanno questo "respiro strategico", essendo fortemente orientati a obiettivi di gestione ordinaria delle aziende. Tutto questo disegna un'importante agenda per il futuro, fondata su tre pilastri: la definizione di un modello logico e condiviso di valutazione della performance aziendale; la riduzione dei gap esistenti tra processi di elaborazione delle strategie e sistemi di misurazione; l'introduzione di modalità sistematiche di rendicontazione dei risultati delle strategie e della performance aziendale nel suo complesso. È per conseguire questi obiettivi che è in fase di definizione, e condivisione con le Asp, un "cruscotto direzionale", in grado di rappresentare (con circa cento indicatori) uno strumento utile all'elaborazione delle strategie, alla valutazione della performance delle Asp e alla trasparenza nei confronti degli stakeholder. Obiettivo ambizioso? Forse. Ma passaggio necessario in una fase di profondo cambiamento e di grandi aspettative.