Maria Chiara, la piu' European degli studenti Bocconi
Maria Chiara De Biasio non è ancora laureata (discuterà la sua tesi il prossimo ottobre), ma un suo paper sull'Unione bancaria europea è stato presentato a un convegno, martedì 19 aprile, di fronte a personalità del calibro di Lorenzo Bini Smaghi (membro del Comitato esecutivo della Bce dal 2005 al 2011 e oggi presidente di Société Générale e Snam) e Mario Monti.
Il suo lavoro, che tratta i profili pubblicistico e costituzionale dell'Unione bancaria europea, è stato scelto nell'ambito dell'iniziativa Europeans. Giornate Bocconi-Boroli sull'Europa, un progetto triennale di Fondazione Achille e Giulia Boroli e Università Bocconi volto a sensibilizzare i giovani e il grande pubblico sul tema dell'Unione europea.
La struttura dell'iniziativa prevede, per ciascuno dei tre anni, di affrontare un tema di particolare importanza per l'Unione europea, mantenendo viva l'attenzione sull'argomento nel corso di tutto il periodo grazie al succedersi di un seminario, la stesura di paper e una conferenza. Quella di martedì 19 era la conferenza di chiusura del primo anno del progetto.
Lo scorso ottobre il tema dell'Unione bancaria era stato affrontato, nel corso di un seminario, da un comitato scientifico composto da Lorenzo Cuocolo, professore associato di diritto pubblico comparato e responsabile scientifico dell'iniziativa, Luigi Arturo Bianchi, ordinario di diritto commerciale, Donato Masciandaro, ordinario di economia politica, ed Elena Carletti, ordinario di finanza. Gli stessi docenti hanno poi giudicato i paper proposti dagli studenti e hanno selezionato quello di Maria Chiara per l'esposizione.
"Quello che ho voluto dire con il mio lavoro", spiega la laureanda, "è che l'Unione bancaria non è solo un tema tecnico. Essa comporta problemi di relazione tra la Banca centrale europea, le autorità nazionali e le altre istituzioni europee; problemi di sovranità nazionale, dal momento che si trasferiscono ulteriori competenze all'Europa; e problemi di ricaduta sulle persone e sulle aziende, in termini di diritti".
La selezione del paper, per Maria Chiara, è solo il coronamento di una carriera accademica eccezionale. Ha già ricevuto, infatti, uno dei Merit Awards, a copertura totale della retta, che l'Università assegna ai migliori studenti su base esclusivamente meritocratica (non sono cioè necessari requisiti di reddito).
Eppure, quella di studiare giurisprudenza alla Bocconi è stata una scelta dell'ultimo minuto per Maria Chiara che, dopo la maturità scientifica conseguita a Mestre, è stata a lungo indecisa se iscriversi a una facoltà scientifica. "Ho poi scelto giurisprudenza perché ritenevo mi lasciasse aperto un più ampio ventaglio di possibilità di lavoro e il corso della Bocconi per il ruolo importante dell'economia. Mi sono definitivamente resa conto della bontà della mia scelta nel primo semestre di questo anno accademico, durante il quale ho fatto uno stage in un grande studio legale: le conoscenze di economia si sono rivelate decisive!".
Il tema che il progetto Europeans affronterà il prossimo anno è quello dei diritti sociali in Europa.