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Il mal d'Africa guarisce con il volontariato

, di Susanna Della Vedova
Dopo un'esperienza in Cambogia, Delphine de Quina, double degree alla Bocconi, si è data all'aiuto dei bambini poveri in Mozambico fondando Pumap, un programma di recupero di giovani a Maputo

"Un dubbio. Avrò fatto la scelta giusta?" Ai tempi di questa amletica domanda aveva 19 anni, frequentava l'università in Portogallo ed era iscritta a Economia Aziendale. Aveva un sogno, il volontariato nei paesi sottosviluppati e il dubbio che sarebbe stato meglio avesse frequentato medicina. Con gli occhi pieni di gioia, oggi, ma che nel ricordo si velano ancora d'angoscia, Delphine inizia a raccontarci la sua storia fatta di viaggi, studio, e tanto lavoro sul campo.

Delphine in un momento della sua attività in Mozambico

"Poi mi sono detta" racconta Delphine de Quina, "per essere d'aiuto non serve solo saper far le punture o somministrare le giuste medicine, anche saper far di conto e avere la fortuna di conoscere le lingue può essere un vantaggio". A Milano da 6 mesi parla già italiano, anche se con un deciso accento francese e intercalando, qua e là, parole in portoghese e in inglese. "Ho frequentato in Portogallo il quadriennio di studi universitari, poi mi sono iscritta a Sciences-Po a Parigi per il biennio e quando ho saputo che potevo fare il double degree in Bocconi, mi sono candidata e oggi sono a Milano per completare gli studi".

Il suo primo viaggio da volontaria lo ha fatto in Cambogia a 19 anni, per un semestre con i missionari della Carità "Maria Teresa di Calcutta" per occuparsi di bambini malati di Hiv e tubercolosi. Insegnava l'inglese ai bambini del centro e a quelli del vicino paese. "E' stata un'esperienza importante", ricorda Delphine, "positiva e molto forte. A volte non era facile perché capitava, purtroppo anche molto spesso, che i bambini morissero e relativizzare la morte non è cosa che venga del tutto spontanea". Tornata in Portogallo Delphine sentiva di essere cambiata e pronta a realizzare qualcosa di veramente suo. Nacque così Pumap, un programma di recupero e di educazione per giovani e per bambini a Maputo, capitale del Mozambico. "Era il 2004" racconta, "iniziammo con il contattare l'università statale di Maputo e le missionarie della Carità, avevamo bisogno di un sostegno da chi opera già sul posto". Nel 2007 il Programma è stato assorbito da Ahead, un'Associazione ricca di programmi di volontariato con sede in Portogallo.

Delphine con i bambini di Maputo

Intanto passano gli anni e si moltiplicano i progetti e Delphine si divide tra i suoi studi universitari, i viaggi di volontariato e progetti futuri.

In Bocconi oggi studia pubblica amministrazione, e con altri cinque studenti (uno iscritto al Clapi, due al double degree con Sciences-Po, uno iscritto a Finanza e uno che frequenta Giurisprudenza), ha fondato un local group di attivismo per promuovere l'ong Actionaid. "Stiamo lavorando per due progetti. Il primo sarà presentare con dei documentari come questa associazione lavori per lo sviluppo economico dei paesi poveri. Il secondo è organizzare una conferenza sulla corporate social responsability anche grazie all'appoggio del nostro docente Alessandro Turrini".

Quest'estate partirà per un internship in Giordania all'Unido,United nations industrial development organisation: per due mesi si occuperà di promuovere l'investimento dei paesi esteri e dello sviluppo delle piccole medie imprese in Giordania e in Irak.

Terminati gli studi Delphine lavorerà, magari in un'azienda profit, ma il suo desiderio e, glielo auguriamo, destino sarà trovare un posto di lavoro in una Ong. "C'è tanto bisogno" conclude Delphine.