Cultura. Il patrimonio al centro

Paola Dubini

Si dice che il patrimonio culturale è la vera risorsa del nostro paese. Se è così, dobbiamo puntare al rafforzamento delle istituzioni e alla mobilitazione delle energie, mettendo il patrimonio "al centro", con orgoglio e ambizione. E allora serve maggiore chiarezza sul ruolo del ministero, una dotazione di risorse ragionevole (lo 0,26% del Pil è troppo poco), certezza di finanziamento su orizzonti temporali adeguati: definire ogni anno i finanziamenti per mostre e teatri per l'anno in corso, quando il ciclo di programmazione internazionale è di tre anni, significa decidere che le istituzioni del nostro paese si muovono a chilometro zero.

Serve poi consapevolezza che la partecipazione alla gestione non è scontata, che ci sono tanti tipi di attori privati e che ciascuno, per essere mobilitato, richiede incentivi specifici: con un patrimonio ricco e articolato, la logica dell'one size fits all non paga.

Se davvero abbiamo dei tesori che il mondo ci ammira, occorre, infine, che le nostre istituzioni culturali diventino la meta ambita di lavoro per i più brillanti al mondo nelle discipline umanistiche.