Sulle montagne russe di un acceleratore
Venti studenti del corso di laurea magistrale EMIT Technology and Innovation Strategy hanno visitato oggi la sede milanese di #Wcap, il programma di Telecom Italia che seleziona, finanzia e accelera start-up in ambito digitale. Divisi in quattro team, gli stessi che nel dicembre 2014 sono risultati vincitori del TIM Graduate Contest presentando progetti d'innovazione in filoni strategici per l'azienda di telecomunicazioni, hanno toccato con mano cosa significa lavorare in un acceleratore e fare un pitch di fronte a potenziali investitori.
Durante l'evento milanese, promosso dalla TIM Chair di Gianmario Verona, che ha seguito durante l'anno i progetti insieme ad Alessio Cozzolino e Paola Zanella (PhD students in Business Administration dell'Università Bocconi), i gruppi hanno affrontato una pitching and demolition session durante la quale hanno comunicato la propria idea e risposto alle domande di manager Telecom, imprenditori che hanno creato start-up e associate di dpixel, la venture capital firm che collabora con #Wcap. Nella seconda parte della mattinata i team hanno lavorato con i mentori ricevendo consigli su come migliorare i progetti.
I quattro gruppi coinvolti sono Prometheus' Revenge (Jasmine Comi, Serena Scorza, Davide Venegoni, Massimo Venegoni, Manu Sharma), che ha proposto una piattaforma per il mercato del lavoro; iGroup (Marta Maria Caputi, Enrica Fracasso, Tommaso Meroni, Lorenzo Saibene, Tommaso Stucchi), che mira a connettere strutture sanitarie pubbliche e private con i cittadini attraverso il cloud computing; Green Team (Federica Guerra, Giulia Bessi, Giacomo Malandrino, Alessandro Bruni, Alessandro Giovanelli), che ha pensato a una piattaforma per gestire e controllare gli impianti domestici in modo efficace ed eco-friendly; Contimgency (Arne Huttenbrink, Larissa Habbel, Irene Milani, Sussan Nadine Schneider, Thilo Bohm), che ha proposto una POS che permette ai negozianti di gestire i processi di check-out e monitorare gli indicatori di performance.
"È stata un'esperienza importante per gli studenti, che hanno avuto la possibilità di entrare in un vero incubatore e presentare il progetto di fronte a giovani imprenditori", afferma Verona. "Hanno potuto lavorare per due ore al fianco di imprenditori che coprono anche il ruolo di business angels e hanno avuto un saggio di che cosa significa fare un pitch di fronte a venture capitalists". Nelle prossime settimane i quattro team potranno continuare a usufruire dell'acceleratore per affinare ulteriormente i progetti per poi decidere se partecipare alla Call for Ideas indetta da TIM. Le start-up che superano la selezione accedono a un grant di 25 mila euro.