Contatti

In sella alla rivoluzione elettrica

, di Davide Ripamonti
L'alumno Vittorio Muratore racconta come e' nato, e gli scenari futuri, il suo servizio di scooter sharing

Non è una start up classica perché non nasce in università o in un incubatore. Anzi, quando sono partiti Vittorio Muratore, Alessandro Vincenti e Gianluca Iorio, trentenni, avevano già esperienze di lavoro e contatti, come spiega Vittorio, laureato in Economia e legislazione per l'impresa in Bocconi nel 2006, un passato in Mediaset e a Sky. "Mimoto, il primo esempio di successo di scooter sharing nato in Italia, ha beneficiato della nostra conoscenza del mondo del lavoro e del network che avevamo costituito". L'idea di Mimoto nasce a inizio 2017, sull'onda del crescente successo del car sharing e dell'utilizzo di mezzi di trasporto ecosostenibili, e parte ufficialmente a ottobre di quell'anno, grazie al sostegno di importanti investitori, con 100 scooter elettrici a Milano messi in strada in modo graduale. "Il funzionamento è semplice, si fa tutto tramite un'app. Localizzi e prenoti l'escooter più vicino, lo avvii e quindi lo rilasci all'interno dell'area operativa", spiega Vittorio Muratore, "il tutto con tariffe competitive e convenzioni per i più giovani. Adesso abbiamo 150 scooter a Milano e altrettanti a Torino". Mimoto ha programmi ambiziosi e non si pone solo come un servizio utile nel traffico sempre più intenso delle grandi città, ma è anche, in un certo senso, una piccola rivoluzione culturale.

"Intanto scardina il concetto di proprietà privata per quanto riguarda il mezzo di trasporto e un segnale in questa direzione è l'inserimento dello scooter sharing nel paniere Istat dello scorso febbraio. Poi, abbiamo creato un mercato che prima non c'era e che adesso vanta, oltre a noi, altri quattro competitor. Per quanto riguarda Mimoto, la nostra ambizione è quella di aprire entro fine anno in altre città italiane e anche all'estero.", prosegue Vittorio. "Entro il 2022 l'obiettivo è 1 milione di utenti, 20 città e 10 mila mezzi su strada". Per quanto riguarda gli utenti, il cliente di Mimoto è essenzialmente giovane: "L'80% sono under 44, studenti ma anche professionisti e lavoratori in genere. Le donne sono il 25%, in crescita. Per tutti, e per chiunque volesse partecipare, organizziamo anche corsi si sicurezza stradale, perché Mimoto non è solo 'chi' ti noleggia uno scooter, ma una vera e propria presenza sul territorio".