Moot: doppia menzione per i bocconiani
Un team di cinque studenti, iscritti all'ultimo anno di giurisprudenza, con la voglia di confrontarsi e fare l'esperienza più prossima alla futura attività lavorativa.
Sono Margherita Eufemi, Domenico Garofalo, Francesco Nisi, Maria Irene Perruccio e Fabio Santacroce gli studenti che hanno partecipato alla XIX edizione del Willem C. Vis Moot di Vienna, tornati in Bocconi con due importanti menzioni d'onore: il Werner Melis award-il Best Memorandum for respondent e il Frédéric Eisemann award-team Orals. Il Moot, meglio conosciuto come "le Olimpiadi dell'arbitrato", sono una competizione in tema di diritto dell'arbitrato commerciale internazionale e vendita internazionale di beni mobili, che mette a confronto gli studenti in un processo arbitrale simulato. Condotto per tutti in lingua inglese si svolge in due fasi: scritto e orale. "La competizione ha inizio ufficialmente a ottobre" raccontano i ragazzi del team, "quando le squadre ricevono il problema da risolvere... anche senoi in Bocconi avevamo già iniziato la preparazione a fine settembre partecipando a due conferenze internazionali". Compito dei 285 team provenienti da tutto il mondo (dalla Nuova Zelanda agli Emirati Arabi Uniti) era scrivere due Memorandum, uno per ognuna delle due parti in conflitto. Superato lo scritto, si accede alla prova orale. "Non sono mancate occasioni divertenti di allenamento con altre squadre in teleconferenza" dicono i ragazzi, "per esempio con la squadra di Helsinki, e il supporto degli ex-mooters Bocconi degli anni passati, che si prestavano al gioco nel ruolo di arbitri durante gli allenamenti". Per completare la preparazione alla competizione finale a Vienna, il team Bocconi ha partecipato a 4 diversi PreMoot, incontri amichevoli di squadre,tenutisi ad Hannover, Milano,Londra (LSE) eBelgrado. "Arrivare in Austria qualche giorno prima dell'inizio della competizione" dicono i ragazzi, "ci ha permesso di organizzare diversi informal hearing con le altre squadre.Abbiamo incontrato London International Center for Legal Studies, Buenos Aires, PUC Rio (de Janeiro), Montevideo, Saarland e altri. Ci siamo così confrontati con punti di vista e altre interpretazioni del problema, intensificando il ritmo di allenamento e scoprendo i punti deboli nella nostra argomentazione così da svolgere le ultime ricerche per rafforzarla e renderla inattaccabile". In tre giorni, Bocconi ha incontrato le squadre di Montreal (Canada), Skopije (Macedonia), Gujarat (India) e Sydney (Australia).Il quarto giorno gli announcements e la lettura delle 64 squadre finaliste: e Bocconi era in questo gruppo". "La sera stessa ci siamo scontrati con Mainz (Germania) e abbiamo vinto. La mattina dopo con la squadra di Tiblisi (Georgia), e abbiamo vinto di nuovo. Il pomeriggio, purtroppo, abbiamo dovuto cedere il passo all'Università di Nalsar (India), che però si è rivelata essere la vincitrice di tutto il Moot.Possiamo dire di essere stati battuti solo dai migliori", concludono i ragazzi.