I primi 40 anni del Des si festeggiano in Aula Magna
Ha formato diverse generazioni di economisti regalati all'accademia e agli uffici studi, ma anche manager, operatori finanziari, diplomatici, giornalisti e funzionari di organizzazioni internazionali. Il corso di Discipline economiche e sociali, di cui si festeggiano giovedì 7 maggio i 40 anni (Buon compleanno DES!, ore 14,30, Aula Magna, via Roentgen 1), ha resistito non solo ai colpi del tempo, ma anche a quelli delle riforme universitarie e delle mode intellettuali. Si è trasformato, nel tempo, da programma quinquennale a quadriennale, per sdoppiarsi, oggi, in un corso undergraduate (Cles, Corso di laurea in economia e scienze sociali) e uno graduate, insegnato sia in italiano sia in inglese (Discipline economiche e sociali o Economic and Social Sciences), ma ha sempre mantenuto una personalità inconfondibile.
"È il corso che insegna un metodo, la capacità di pensare in modo non banale e di affrontare, perciò, problematiche mai affrontate prima", dice Maristella Botticini, attuale direttrice del Cles. "È quello che sa meglio coniugare profondità e ampiezza: la profondità che deriva dalla capacità di analizzare nel dettaglio i fatti economici, grazie a una preparazione matematica di primo livello, e l'ampiezza che deriva dagli insegnamenti di scienze sociali che affiancano l'economia: dalla sociologia alla storia, dalla demografia alle scienze politiche".
"L'obiettivo del programma", suggerisce Guido Alfani, direttore del Des, "è di sviluppare capacità di analisi e di problem solving applicabili in ogni campo dell'economia, accompagnati da sensibilità culturale e storica. È anche il corso che, meno di tutti, mira all'iperspecializzazione, tanto che non ci sono veri e propri major. Confidiamo di formare uno studente capace di costruirsi un suo percorso personale".
In occasione della ricorrenza di giovedì, lo storico della Bocconi, Marzio Romani, presenta uno scritto sulla genesi del Des, che fonda le sue radici nel periodo delle contestazioni studentesche, a cavallo tra gli anni '60 e '70, ed è curioso scoprire che l'avvio di quello che era considerato un supercorso accessibile a pochi e che consentiva una più assidua e vivace interazione con i docenti fu preso piuttosto male dagli altri studenti, che temevano potesse svalutare i programmi più tradizionali.
Il programma dell'incontro di giovedì (consultabile qui) prevede le testimonianze di laureati Des rappresentativi dei diversi, possibili sbocchi: Monica Mandelli, managing director di una divisione di Goldman Sachs, Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana, e Pierpaolo Battigalli, professore ordinario di teoria dei giochi e microeconomia alla Bocconi (nella foto sopra), nonché due neolaureati che racconteranno il Des di oggi.