Dai lo scontrino? Ti meriti il bollino
Cosa si può fare, che sia facile da attuare ed economico, per dare una mano a contrastare l'evasione fiscale facendo leva sulla cultura della legalità? Un bollino che i commercianti possano esporre in vetrina per far sapere alla collettività che loro rilasciano regolarmente lo scontrino fiscale. A pensare a 'Chiedimi lo scontrino', questo il nome dato all'idea, è stato un gruppo di studenti del corso di strategia e management del Clapi Bocconi, che ha prima promosso la trovata in classe e poi l'ha portata, fino a farla approvare, presso il Consiglio di Zona 5 a Milano.
Tutto è partito dagli sconfortanti dati sull'evasione fiscale dei quali i ragazzi hanno discusso a lezione con i titolari del corso, Federico Lega e Giovanni Valotti. Da lì, a Enea Moscon, supportato da Tommaso Goisis, Lorenzo Iseppi, Ludovica Moccaldi, Adelaide Mozzi, tutti al primo anno del Clapi, è venuta in mente l'idea del bollino: "Abbiamo pensato a un'idea facilmente realizzabile ed economicamente sostenibile che nel piccolo desse un segnale per la lotta all'evasione fiscale", spiega Enea. "Una soluzione che sia innanzitutto culturale, ma che sia visibile". Dalle aule della Bocconi, la proposta dei ragazzi è finita sui banchi del Consiglio di zona, del quale Enea è anche consigliere. L'idea della vetrofania si reggerebbe sullo stesso controllo sociale: "Sarebbe la collaborazione tra istituzioni, cittadini e commercianti a darle forza. Sarebbero gli stessi cittadini e clienti dei negozi a controllare, segnalando eventuali abusi, che il commerciante che espone il bollino rilasci effettivamente la ricevuta fiscale". "Questa iniziativa, partita in classe, testimonia come questi ragazzi facciano dell'impegno civile una parte importante del loro percorso di apprendimento", ha commentato Federico Lega.