A che cosa serve un campione in azienda
Lo status, definito come posizione relativa di un soggetto all'interno di un ordine gerarchico, e la reputazione-un indicatore di massima della qualità dei prodotti di un'azienda in funzione della loro qualità passata-sono senza dubbio due degli asset intangibili più studiati nell'ambito delle organizzazioni e dei mercati. Risultati recenti ora mostrano come essi possano avere effetti differenti sulla qualità del prodotto e sui ricavi di un'azienda. Fabrizio Castellucci (Dipartimento di Management e Tecnologia) affronta infatti queste ed altre rilevanti questioni nel suo più recente articolo, Getting What You Need: How Reputation and Status Affect Team Performance, Hiring and Salaries in the NBA, scritto con Gokhan Ertug (Singapore Management University) e di prossima pubblicazione presso Academy of Management Journal. Gli autori presentano prove empiriche del fatto che reputazione e status non hanno gli stessi effetti sui risultati organizzativi: nello specifico, la reputazione ha un'influenza più forte sulla qualità del prodotto, mentre lo status ha un peso maggiore sui ricavi.
Nell'articolo, gli autori testano le loro ipotesi su un database di giocatori e squadre dell'NBA (National Basketball Association) dalla stagione 1989/90 fino alla stagione 2004/05; i dati sono tratti dalla guida ufficiale NBA, mentre informazioni aggiuntive su salari e introiti dalla vendita di biglietti sono state ottenute da una varietà di fonti. L'NBA rappresenta un ambiente ideale per lo studio delle dinamiche di reputazione e status, in quanto la qualità dei giocatori può essere valutata mediante un'analisi dettagliata della loro performance di gioco; al contempo, lo status è facilmente misurabile tramite la performance media delle passate tre stagioni e la reputazione tramite il numero di premi ricevuti dai giocatori.
Gli autori osservano che la performance di una squadra durante una stagione è influenzata relativamente più dalla reputazione media della sua formazione che dal suo status medio, il quale tende ad avere un impatto maggiore sui biglietti venduti. La relazione fra reputazione e biglietti venduti è anche influenzata dalla performance effettiva sul campo, che ha il ruolo di mediatore. Inoltre, una performance scadente rispetto alle aspirazioni della squadra aumenta la probabilità da parte di quella squadra di acquistare giocatori ad elevata reputazione, piuttosto che giocatori ad elevato status; questi ultimi, tuttavia, vengono reclutati quando sono le vendite dei biglietti ad essere sotto le attese. Infine, tali dinamiche sociali paiono influenzare anche i salari dei giocatori: esiste infatti una correlazione positiva fra la reputazione di un giocatore e la sua paga, ma questa correlazione è tanto più debole quanto più lo status del giocatore è elevato.
I risultati empirici ottenuti nell'articolo sono assai rilevanti sia per la teoria organizzativa che per la pratica del management, poiché ampliano la nostra comprensione dei benefici che status e reputazione portano alle organizzazioni. Tali conclusioni sono estendibili ben al di là dell'ambito sportivo e suggeriscono ad esempio che, sebbene l'assunzione di un amministratore delegato famoso possa avere un costo considerevole per un'azienda, il suo impatto sui ricavi può talvolta essere insignificante.