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Requisiti economici

Per poter richiedere uno dei benefici del Diritto Allo Studio Universitario per l'a.a. 2022-2023 (Borsa di Studio ISU Bocconi, Alloggio a tariffa agevolata, Servizio mensa a tariffa agevolata) gli studenti in possesso di tutti i requisiti previsti per ogni specifica domanda, dovranno inoltre rispettare i requisiti economici stabiliti a livello regionale e, al fine di dimostrare l'idoneità economico-patrimoniale, sarà loro richiesto di presentare la documentazione necessaria.


Requisiti economici 

I valori ISEE/ISEEU parificato e ISPE/ISPEU parificato sono definiti annualmente dalla Regione Lombardia con propria delibera.

Per l’a.a. 2022-23 la Regione Lombardia ha previsto i seguenti valori:

>> ISEE/ISEEU parificato non superiore a € 24.335,11


>> ISPE/ISPEU parificato non superiore a € 52.902,43

La Regione Lombardia ha disposto per l’a.a. 2022-23 l’incremento dei limiti massimi degli indicatori ISEE/ISEEU parificato e ISPE/ISPEU parificato, in seguito al D.M. n. 1320/2021 emanato in virtù dell’attuazione degli obiettivi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

Per poter quindi richiedere un beneficio del Diritto allo Studio Universitario sarà necessario ottenere un’Attestazione ISEE per prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario rilasciata nel 2022 in favore dello studente che richiede il beneficio i cui valori “ISEE” e “ISPE” rientrino nei limiti previsti. In caso contrario la domanda non potrà essere accettata.

Si specifica che il valore ISPE viene calcolato dall’Università dividendo il valore ISP per la scala di equivalenza.

Gli studenti stranieri devono ottenere un indicatore sostituivo del valore ISEE e ISPE ad uso “prestazioni agevolate per il diritto allo studio universitario” denominato ISEEU/ISPEU parificato. Questo documento può essere rilasciato solo dal CAF convenzionato con l’Università Bocconi. 

Si precisa che per gli studenti richiedenti, cittadini di stati non membri dell'Unione Europea, il cui nucleo familiare detenga patrimoni al 31 dicembre 2020 o abbia prodotto redditi nel 2020 in Paesi diversi dall’Italia, ai sensi della D.G.R. 2020, del D.lgs 286/98, del D.P.R 31 agosto 1999 n.394 non saranno considerate valide ai fini dell’idoneità dichiarazioni che attestino un reddito inferiore a 5.983,64 Euro annui in quanto incompatibili con le norme sull’immigrazione.


Requisiti economici per STUDENTI INDIPENDENTI

Ai fini di tenere adeguatamente conto dei soggetti che sostengono l'onere del mantenimento dello studente, lo studente è considerato indipendente soltanto se, oltre ai requisiti economici sopra descritti, ricorrono entrambi i seguenti requisiti:

    • Residenza, risultante dall’evidenza anagrafica, fuori dall’unità abitativa della famiglia di origine da almeno due anni rispetto alla data di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), in alloggio non di proprietà o in usufrutto di un suo componente e pertanto utilizza un alloggio a titolo oneroso documentabile (lo studente non è indipendente neppure se è comproprietario dell’alloggio con almeno un componente della famiglia di origine o se almeno un componente è titolare sull’alloggio di un altro diritto reale o di un diritto personale di godimento);  
      • Redditi da lavoro dipendente o assimilato, fiscalmente dichiarati da almeno due anni, non inferiori a € 9.000,00 annui. Il lavoro non deve essere prestato alle dipendenze di un familiare.

Qualora non si verifichino entrambe le condizioni sopra richiamate, che dovranno essere debitamente documentate, lo studente fa parte del nucleo familiare dei genitori e pertanto si terrà conto della situazione patrimoniale ed economica sua e della famiglia di origine, nella determinazione del possesso dei requisiti economici previsti per i benefici del Diritto allo Studio Universitario e della fascia ISU Bocconi di appartenenza.

La documentazione aggiuntiva richiesta agli studenti indipendenti è riportata nella pagina "Documentazione necessaria".

Attenzione:

Il nucleo familiare è definito ai sensi del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 5 dicembre 2013, n. 159.