Una giornata in Bce
"Ero emozionata, arrivare davanti alla Bce e poterci entrare, era quello che desideravo e quando ho saputo che partecipando all'In-company training della Bocconi potevo soddisfare questo mio desiderio ho subito fatto domanda per la selezione", così Caterina Uva, studentessa del secondo anno del Biemf (Bachelor in International economics, management and finance), racconta. "Arrivati a Francoforte , davanti all'ingresso della BCE siamo stati accolti da un gruppo di manifestanti e io da principio mi sono sentita solidale con loro ma poi ho cambiato idea!".
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I partecipanti all'Incompany training in Bce a Francoforte |
Partiti da Milano il 21 maggio per Francoforte i 15 studenti Bocconi, 5 per ogni anno di corso di laurea triennale, selezionati su 168 candidati, sono stati i primi ad aver partecipato all'In-company training in Bce. Un fitto programma ha caratterizzato le giornate. Il primo giorno al mattino due conferenze su "Understanding the dynamics of the overeign debt crisis: a view from the ECB" e "Macroeconomics Imbalances in the Euro Area", e un dibattito sul fiscal compact.
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Andrea Gori |
"Eravamo i più giovani" dice soddisfatto Andrea Gori, bocconiano al terzo anno Biemf, "c'erano con noi studenti americani dei master of science e dell'Mba, ma ce la siamo cavata egregiamente!".
Il pomeriggio il trasferimento nella Sala ovale: "Qui l'emozione si tagliava col coltello", commenda ancora Andrea " ad entrare nella mitica sala siamo stati solo noi bocconiani accolti da un alumno Bocconi che lavora in Bce, Agostino Consolo. Abbiamo simulato una vera riunione del consiglio direttivo e raggiunto una importante decisione sull'iniezione di liquidità a favore dei paesi in stress economico".
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Caterina Uva |
L'esperienza alla Bce è stata una continua sorpresa per gli studenti partiti con tante aspettative, ma anche con qualche luogo comune da sfatare.
" Se mi avessero chiesto come mi sarei immaginata chi lavora in Bce", dice Caterina, avrei detto di persone quadrate, ingessate, e non solo nell'abbigliamento. Invece, anche qui una sorpresa. Un ambiente giovane, frizzante, estremamente motivato che crede veramente in quello che fa.
Noi forse siamo ancora troppo legati all'idea di appartenere ad un paese più che all'idea di far parte di una unione, e cosa veramente incredibile è che a trasmetterci questa sensazione è stato uno degli speaker che ci hanno seguito durante gli incontri che è di origine inglese!" conclude Caterina.
L'In-company training alla Bce è l'ultima tappa per quest'anno accademico che ha registrato in totale 21 progetti, dei quali 12 svolti all'estero, coinvolgendo 203 studenti in tutto. A Settembre l'attività ripartirà da Londra, dove 75 studenti parteciperanno ad una tre giorni di training in collaborazione con le più importanti banche d'investimento del mondo.