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Treno? No, aereo. A San Paolo con Marco

, di Davide Ripamonti
Responsabile della comunicazione per Pirelli in Sudamerica, Cortinovis ha trovato nella megalopoli brasiliana una citta' ricca di contrasti ma anche moderna ed efficiente

Venti milioni di abitanti, una skyline fatta di palazzi altissimi che non finiscono mai. San Paolo è la capitale economica del Brasile, molto diversa dall'immagine tutta "spiaggia e divertimento" che di solito si ha del paese sudamericano. "San Paolo è una città eccellente per lavorare", spiega Marco Cortinovis, 39 anni, bergamasco, laureato Clapi 2002, che nella capitale paulista vive e lavora dal 2012, quando Pirelli, dove era entrato nel 2006 per occuparsi di comunicazione istituzionale e finanziaria, l'ha inviato in Brasile per coordinare l'area Comunicazione di tutto il Sudamerica. "Mi occupo della comunicazione a 360°, da quella finanziaria a quella sportiva fino al calendario Pirelli. Devo quindi rapportarmi con una stampa molto diversificata e che parla linguaggi differenti, e questo mi ha permesso di crescere molto". Cortinovis la carriera internazionale non l'ha pianificata, ma "cercata" in un certo senso sì.

"Dopo la Bocconi, che oltre alle nozioni ti offre la possibilità di costruirti un bagaglio culturale concreto con cui ti senti pronto a lanciarti nel mondo esterno, ho frequentato un master all'Ispi, anche se già durante gli studi universitari avevo vissuto un periodo a Ginevra, una delle città più cosmopolite che siano", racconta, "e più in generale credo che un'esperienza all'estero al giorno d'oggi sia importante per ogni giovane. Il Brasile è un paese sfidante perché la situazione cambia di continuo, passi velocemente dal boom economico alla recessione, ma è fortemente meritocratico e se un giovane vale può rapidamente raggiungere posizioni di rilievo".

All'interno della stessa Pirelli la componente internazionale è un valore importante. "Qui da noi il personale è quasi tutto brasiliano", dice, "ma la gran parte ha vissuto esperienze internazionali". La realtà di una megalopoli come San Paolo però non è tutta rose e fiori, molte zone sono fortemente sconsigliate, uscire la sera è pericoloso se non in alcuni quartieri.

Eppure Marco Cortinovis ha deciso di far crescere qui la sua famiglia. "Mia moglie ha scelto di seguirmi in questa avventura e i miei figli sono nati a San Paolo, che ha anche molti aspetti positivi, come una rete di trasporti e servizi molto efficiente e organizzata. Ma se ti sposti al difuori della città diventa tutto più complicato perché in Brasile non esiste una rete ferroviaria. L'aereo è fondamentale per muoversi, insieme a taxi e Uber".