Il multimarca che aiuta a internazionalizzare il made in Italy
Il negozio multi marca, un formato che sembrava dover scomparire e invece sta dimostrando una certa vitalità in Italia e nel mondo. Se ne è discusso durante un workshop a cura della Piattaforma moda e design sul tema dei format retail multimarca di frontiera per l'internazionalizzazione della moda italiana. Coordinati da Stefania Saviolo, Elisabetta Marafioti e Gianmario Borney del Mafed, alcune aziende italiane hanno presentato i progetti più nuovi nel settore.
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Manager a confronto al workshop organizzato dalla Piattaforma moda e design SDA Bocconi |
La riflessione su come aiutare le piccole aziende italiane nell'internazionalizzazione è partita da concetti quali eccellenza e innovazione: punti nodali per la valorizzazione all'estero del made in Italy che, se affiancati ad altri quali il piacere dell'esperienza, possono creare esempi di eccellenza, come messo in evidenza dal vicepresidente della catena Eataly, Bruno Codazzo, parlando di come il brand Eataly abbia aggregato marchi italiani nell'alimentare di qualità da esportare nel mondo puntando anche su una intensa attività formativa e informativa sul punto vendita.La visione di mettere insieme quattro piccoli marchi eccellenti (Incotex, Zanone, Glanshirt e Monteodoro) per lanciare un punto vendita uomo innovativo per ricerca e qualità dei prodotti è invece all'origine di Officina Slowear, nella cui esperienza, ha spiegato il ceo Mario Griariotto, si è rivelata fondamentale la forte specializzazione dei partecipanti.Un'attenta selezione dell'assortimento in funzione del tipo di superfice retail (ampia o ristretta) in cui il multimarca è presente è stata invece l'indicazione giunta dall'esperienza cinese di Novo Retail, presentata da Luca Carpinelli, partner dell'iniziativa. Grazie a tale selezione, infatti, Novo Retail ha dimostrato la possibilità di sviluppare un multimarca innovativo nell'area dello streetwear per un mercato in crescita come quello cinese. Ma la promozione del made in Italy passa anche dall'esperienza che il cliente può esperire nel punto vendita: è ciò che ha sottolineato Armando Branchini (Altagamma) parlando del progetto Larte, che promuove l'industria alimentare italiana di alta gamma nel mondo attraverso una catena di negozi innovativi dove la modalità di esposizione dei prodotti crea una esperienza poli-sensoriale: prodotti alimentari, di design, di moda, convivono con tutte le parti dello spazio creando un'opera unica da vivere.E passa dalla visibilità in rete, punto sul quale si è concentrato Fabio Aromatici, direttore generale dell'Associazione nazionale calzaturifici italiani, che ha presentato un progetto di e-commerce (iloveitalianshoes.eu). Tale progetto supporterà la visibilità e l'internazionalizzazione commerciale delle marche calzaturiere italiane, dando contemporaneamente al cliente la garanzia di acquistare scarpe made in Italy direttamente dai produttori.