Giveback, la buona abitudine di Paolo che concede il tris
Paolo Barbanti, diplomato Mba15 nel 1990, è una di quelle persone che meglio ha sposato in maniera entusiastica il concetto del give-back. Ha fatto la sua prima donazione in occasione del Christmas Party 2015 a sostegno del BAA Scholarship Fund (raccolta che si ripete anche quest'anno) e oggi è al terzo round di sostegno di diversi programmi dell'Università Bocconi. Barbanti racchiude tutto il senso del suo desiderio di sostenere la Bocconi e la sua comunità in un'unica frase: "Donare non è un dovere, è un impegno che ciascuno dovrebbe avere". Una piccola, sottile differenza, forse, ma con un significato chiaro: trasformare il gesto in una pratica abituale.
Paolo, che oggi è consulente nel settore biotech e medtech, ha studiato all'Mba grazie a una borsa di studio della Fondazione Marco Senepa: da allora non ha dimenticato l'idea di dare una possibilità a chi se la merita. "la trasmissione dei valori è fondamentale", continua. "L'università deve essere un ascensore sociale, deve far sì che nasca l'idea di passare il testimone, come si fa in una staffetta". Alla Bocconi dona anche il suo tempo come class leader BAA e ha lavorato molto 'di cuore' per stimolare i suoi ex compagni a fare il suo stesso gesto. "E non importa se doni anche solo un mattone. Alla fine la casa che ne nasce avrà anche qualcosa di tuo".