E' bocconiano il Virtual Talent 2010
Era solo un gioco, ma molto vicino alla realtà che, una volta laureati, gli studenti si troveranno ad affrontare. Perlomeno quelli che sceglieranno il competitivo mondo della consulenza. Si tratta di Virtual Talent 2010, promosso da Asseprim-Associazione Servizi Professionali per le Imprese, e a trionfare è stato Ivan Cogliati, 23enne della provincia di Lecco iscritto al secondo anno della specialistica in Marketing management in lingua inglese. Ivan ha battuto i circa 100 concorrenti (sui 200 che hanno avanzato la propria candidatura) provenienti dalle università milanesi Bocconi, Bicocca, Cattolica, Politecnico e Statale.
"Il mio obiettivo era entrare tra i primi 10", dice Ivan, "per poter vincere uno stage in una delle circa 700 società associate ad Asseprim, visto che terminati gli studi mi piacerebbe lavorare nella consulenza, un settore che permette di fare esperienza in ambiti diversi per poi capire quale sia il settore più adatto alle proprie capacità". Una strada, quella dei business game, come precisa ancora Ivan, "assai battuta di questi tempi da molti grandi brand internazionali".
Ivan ha vinto una sfida virtuale in cui le abilità organizzative, gestionali e commerciali sono la chiave vincente, e che si gioca via internet attraverso un portale dedicato, con i partecipanti che vengono divisi in scenari (mercati) da 5 concorrenti ciascuno. Nelle loro aziende virtuali devono quindi valutare il mercato, prendere decisioni operative e verificarne i risultati. Ciascun partecipante ha a disposizione 5 giocate, ognuna delle quali rappresenta un bimestre. La valutazione del mercato si basa su 5 parametri: la conoscenza numerica delle imprese e delle loro esigenze; i fattori di successo; i tempi; gli sconti e i margini; il portafoglio clienti. Le decisioni operative sono di due tipi: l'organizzazione del tempo di dipendenti e collaboratori e le azioni commerciali. La verifica dei risultati permette di capire se si sta agendo bene ed eventualmente di correggere le scelte nei bimestri successivi. I test qualitativi non concorrono al successo o meno sul mercato, ma determinano il successo finale in classifica, dato che il punteggio finale sarà determinato al 70% dal risultato commerciale e al 30% dal risultato dei test qualitativi.
Un gioco complesso e assai stimolante, perché, come spiega Ivan che si è anche aggiudicato un notebook riservato al primo classificato, "tutti gli studenti, qualunque sia il percorso di studi da loro intrapreso, hanno le stesse possibilità di vittoria. Le regole infatti non sono particolarmente ferree ed è lasciato largo spazio alle capacità e alle sperimentazioni del singolo".