Dal capitalismo alle spezie
Per farsi un'idea di come possa essere un manuale di storia economica si può cominciare dal libro La dinamica del capitalismo. "È un aureo libretto di 80 pagine", lo descrive Romani, "scritto dal più grande storico economico del secolo passato, Fernand Braudel, che ha riassunto in queste pagine le tesi che aveva trattato in un'opera più ampia, in tre volumi, intitolata Civiltà materiale, economia e capitalismo. Il bello è che il fascicoletto è molto più efficace dei tre volumi. La lettura di queste pagine consegna al lettore l'insegnamento che la storia è sempre storia globale, che non esiste una storia locale, nemmeno del Paese più sperduto, che non riguardi anche noi". Un'interessante piccola antologia degli argomenti di studio che possono essere affrontati nella storia economica è invece Allegro ma non troppo, raccolta di scritti di Carlo Cipolla, che fu professore di storia economica a Berkeley, in California. Tra i saggi più famosi, Il ruolo delle spezie nello sviluppo economico del Medioevo, Vele e cannoni, e soprattutto Le leggi fondamentali della stupidità umana, nel quale si evidenzia come gli stupidi siano molto più pericolosi e dannosi dei malvagi.