Con YouTube l’immagine Bocconi in tutto il mondo
L'immagine della Bocconi viene veicolata in rete da YouTube con l'inaugurazione di un canale ufficiale dell'Università all'interno della principale community di video sharing al mondo. Accessibile all'indirizzo: www.youtube.com/unibocconi, il canale rappresenta uno strumento aggiuntivo per raggiungere gli utenti Internet attraverso immagini, suoni e linguaggi condivisi dai giovani di ogni nazionalità.
Quella milanese è la prima università italiana ad inaugurare un proprio canale nell'intento di condividere in rete non solo testimonianze della propria attività didattica ma anche di quella sociale dei propri studenti. Non si tratta di un veicolo per materiale promozionale, ma di un tassello del web sociale, di cui Bocconi vuole essere un nodo.
La sezione "Courses" è un estratto della didattica di economia, management e diritto e presenta filmati delle lezioni più interessanti e rappresentative svolte nelle aule di via Sarfatti.
In "Events" il navigatore troverà video della vivace attività convegnistica che caratterizza l'Università. Nel solo 2008 sono stati organizzati 300 incontri, con 45.000 partecipanti, a conferma della volontà della Bocconi di porsi come punto di riferimento della vita culturale milanese.
La sezione "Campus" si rivolge in particolare al pubblico straniero e racconta l'esperienza Bocconi in termini di vita universitaria e cittadina.
"Interviews", infine, è la sezione giornalistica del canale, con brevi interviste ai docenti su temi di attualità e testimonianze da parte della comunità Bocconi delle attività di studio e ricerca svolte nel corso dell'anno.
"L'iniziativa", afferma il rettore, Guido Tabellini, "va ad arricchire un ampio spettro di strumenti elettronici attraverso i quali la Bocconi si garantisce il contatto con un pubblico di riferimento che, dopo il veloce processo di internazionalizzazione dell'ultimo decennio, comprende il mondo internazionale del business e potenziali studenti da tutto il mondo".
Il nuovo canale brand Bocconi si inserisce in un ambito di comunicazione esperienziale, nel quale ancora poche realtà accademiche si sono cimentate.