Bocconi 2018/2019: L'Universita' dell'imprenditorialita' e delle competenze
Competenze e imprenditorialità sono le caratteristiche che la Bocconi promuove per consentire ai propri studenti e docenti di dare un contributo fattivo allo sviluppo dell'Italia e dell'Europa. È stato questo il tema centrale della relazione del rettore, Gianmario Verona, alla cerimonia di inaugurazione dell'anno accademico 2018/2019, tenutasi oggi in aula magna.
«In Bocconi lo sviluppo delle competenze», ha detto Verona, «si basa su due principali componenti: il capitale umano (professori e studenti) e l'esperienza formativa».
La crescita del capitale umano dei docenti si esplicita con l'aumento dei professori della permanent faculty, passati nell'ultimo biennio da 339 a 370 e con la loro crescente internazionalità e produttività scientifica. I docenti stranieri sono 70 (il 19% del totale), provenienti dalle migliori università del mondo, 17 dei quali professori ordinari, a testimonianza di una accresciuta attrattività della Bocconi anche per le figure internazionali di maggiore esperienza.
«Ma i talenti rimangono anche per la qualità dell'infrastruttura legata alla ricerca», ha affermato il rettore. «Complessivamente i finanziamenti alla ricerca, sia provenienti da terzi sia messi a disposizione dalla Bocconi, sono cresciuti dai 16.837.000 euro del 2015 agli oltre 23milioni e 500mila euro stimati per il 2018». Di particolare rilevanza sono i successi ottenuti dai docenti Bocconi nell'aggiudicarsi i finanziamenti messi a disposizione dall'European research council (il cui presidente, Jean-Pierre Bourguignon, ha partecipato all'inaugurazione). Con 32 grant ospitati dal 2007 a oggi, per un totale di 34 milioni di euro e il coinvolgimento di una rete di oltre 200 ricercatori in tutto il mondo, Bocconi è un punto di riferimento europeo per le proprie discipline.
La Bocconi contribuisce al capitale umano degli studenti assicurando l'accesso agli studi indipendentemente dalle condizioni economiche di ciascuno. Per l'anno accademico 2018-19 sono stati allocati 29,1 milioni in agevolazioni (22,2 milioni stanziati dalla Bocconi, con una crescita del 5,5% sull'anno precedente, il resto in agevolazioni pubbliche). L'Università può anche selezionare i suoi studenti nell'ambito di un pool più ampio e internazionale di talenti: le application alle cinque scuole per lo scorso anno accademico sono state 20.043 (un numero cresciuto del 19% in due anni) e le application degli stranieri, nello stesso periodo, sono aumentate addirittura del 40,7%. Le cinque scuole della Bocconi contano in totale 14.200 iscritti, 2.500 dei quali stranieri. Comprendendo gli studenti temporaneamente in scambio, in ogni momento ci sono oltre 3.000 studenti stranieri. Nei corsi triennali in lingua inglese la loro presenza raggiunge il 39% e ben il 71% all'Mba. Le nazionalità più rappresentate sono: Francia 14,5%, Cina 11%, Germania 10,4%, Turchia 7,3%, USA 4,3% del totale degli stranieri.
Didattica innovativa, scambi internazionali presso una rete di 275 università partner in tutto il mondo, la possibilità di ottenere un double degree (gli accordi sono 28) e una diffusa disponibilità di stage (4.761 nel 2017, il 28,3% dei quali all'estero) contribuiscono a un'esperienza formativa di grande qualità, che si concretizza in una percentuale di occupati a un anno dalla laurea pari al 95,8% (il 72,7% al giorno della laurea). A un anno dalla laurea, il 26,4% di chi lavora è impiegato all'estero, una percentuale che sale al 43,5% se si considerano i soli laureati dei corsi internazionali.
Dal momento che l'imprenditorialità – intesa non solo come lancio di start-up, ma anche come capacità di innovazione nelle imprese consolidate – è un ingrediente sempre più importante dello sviluppo, la Bocconi si sforza di promuovere sia la conoscenza del fenomeno, sia l'attitudine all'imprenditorialità, attraverso la ricerca e la didattica, anche attraverso SDA Bocconi School of Management, la scuola dedicata alla formazione continua dei manager, la cui attività comprende numerosi progetti realizzati in collaborazione con le imprese, l'incubatore Speed MI Up e iniziative quali Bocconi StartUpDay e BeReady2Fly.
L'innovazione e l'imprenditorialità sono sempre più centrali per lo sviluppo della stessa Bocconi, tanto che il rettore, per il suo secondo mandato che parte con questo anno accademico, ha creato la nuova posizione di prorettore per l'innovazione.
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