Roberto Cappello suona Schumann
Sapore internazionale sul palco dell'Aula Magna della Bocconi per il concerto in programma il 4 dicembre alle 21. A esibirsi al pianoforte, infatti, sarà Roberto Cappello, italianissimo di nascita e di formazione pianistica (si è diplomato nel 1974 all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma) ma, da anni, uno degli artisti più noti e richiesti dell'intero panorama pianistico mondiale. Sono oltre 2000 i concerti tenuti nelle più prestigiose sale da concerto del mondo come solista, ma anche in formazioni da camera (importante la sua attività in collaborazione con il quartetto Kodaly e il violoncellista Franco Maggio Ormezowsky) e con orchestra.
Nato nel 1951, Cappello ha iniziato giovanissimo gli studi musicali con il padre, tenendo il suo primo concerto, accolto con entusiasmo da pubblico e critica, a soli 6 anni presso la Konzerthaus di Vienna. Entusiasmo che non è calato nel corso della sua carriera, come dimostrano i tanti premi ricevuti in concorsi come il "Città di Senigallia" e il "Maria Canals" di Barcellona, il Concorso Pianistico Nazionale di Treviso e, nel 1976, il primo premio al prestigioso Concorso Pianistico Internazionale "Ferruccio Busoni" di Bolzano, che da 25 anni non veniva assegnato a un pianista italiano e che lo ha consacrato a livello internazionale.
Ospite regolare delle maggiori Istituzioni concertistiche italiane ed estere, così come dei più importanti Festivals internazionali, può vantare esecuzioni particolarmente importanti come quelle dell'inaugurazione della Stagione da Camera del Teatro alla Scala di Milano nel 1994 e della Stagione da Camera di Santa Cecilia a Roma nel 1995, in cui ha eseguito, in entrambe le occasioni, i 12 Studi Trascendentali di Liszt.
Il programma della serata del 4 dicembre in Bocconi, invece, è completamente incentrato su Schumann, di cui Cappello eseguirà inizialmente il Bunte Blätter (foglie variopinte) op. 99, e il Presto Appassionato op. 22, ovvero il primo finale della Sonata op.22, che Schumann accantonò. Nella seconda parte, spazio invece a Carnaval op.9, uno dei primi capolavori del compositore tedesco, incentrato su un semplice tema di quattro note che viene espresso nei modi più vari nei venti episodio che compongono quest'opera.