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A Radio Bocconi protagonista il pallone ovale

, di Davide Ripamonti
Andrew Skeen e Francisco Ranieri dell’Amatori Milano a Sport Club

Rugbisti e conduttori

Puntata internazionale oggi per Sport Club, la trasmissione sportiva di Radio Bocconi condotta per l'occasione in inglese da Daria Buonfiglio, Chiara Galli, Riccardo Mucci e Nazario Peluso.
Ospite l'Amatori Rugby Milano, storica compagine fondata nel 1928, pluricampione italiana (l'ultimo titolo nel 1996) che dopo alcuni anni bui riparte dalla Serie A per approdare quanto prima nel Super 10, l'élite del rugby italiano. In studio Andrew Skeen, stella scozzese della squadra, 24 anni, nazionale di rugby a 7 del suo paese, e Francisco Ranieri, anche lui 24 anni, mediano di mischia argentino di Mendoza.

"Mi piace Milano e mi trovo bene in questa squadra", dice Skeen che proviene dall'Edimbugo, una delle più forti squadre europee, "l'obiettivo è quello di migliorare sempre e di approdare quanto prima nel Super 10. Spero di riuscirci con l'Amatori". In Scozia, come nel resto della Gran Bretagna, il rugby gode di grande popolarità e tradizione, è quasi uno sbocco naturale per chi voglia praticare sport: "Ho iniziato a 7 anni, anche perché nella mia città il rugby è lo sport principale. Tuttavia anche in Scozia in questo momento c'è una situazione un po' difficile, vi sono problemi di ricambio generazionale. Per quanto riguarda il rugby italiano, la sua immagine all'estero negli ultimi anni è molto migliorata".

Conduttrici e rugbisti

Anche in Argentina il rugby è uno sport importante, ma, come spiega Francisco Ranieri, gestito in maniera piuttosto dilettantistica. "In Italia invece c'è molta professionalità", spiega, "sono venuto qui soprattutto per migliorarmi e per costruirmi una buona carriera. Milano è una bella città, sono qui solo da due mesi e devo dire che mi trovo molto bene, ma il mio pensiero adesso è rivolto soprattutto agli allenamenti e alle partite".

La situazione degli impianti sportivi a Milano è difficile, è così anche per il rugby? "Il nostro campo, il Giuriati, è un impianto storico ma che soffre il peso degli anni. Inoltre, essendo il teatro di molti eventi sportivi, per gli allenamenti siamo costretti a emigrare a Segrate. Chissà che, una volta promossi nel Super 10, non si possa realizzare una situazione migliore. Per ora siamo quinti, ma abbiamo grossi margini di miglioramento".

Prossimo appuntamento, domenica 7, in casa alle 14,30 contro la Mantovani Lazio, quarta in classifica.