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Educazione economico-finanziaria

L’educazione finanziaria consente di migliorare la propria capacità di prendere buone decisioni per gestire gli aspetti della propria vita che riguardano temi economici e scelte finanziarie. Due ottime definizioni di educazione finanziaria e di alfabetizzazione finanziaria sono:

  • L’educazione finanziaria è una combinazione di consapevolezza, conoscenza, capacità, attitudini e comportamenti necessari per prendere buone decisioni finanziarie e raggiungere il benessere finanziario individuale (OECD International Network on Financial Education)
  • L’alfabetizzazione finanziaria non si limita alla conoscenza e alla comprensione dei concetti finanziari e dei rischi ma comprende le capacità, motivazioni, e fiducia per applicate conoscenza e comprensione al fine di prendere decisioni efficaci nell’ambito di vari contesti, al fine di migliorare il benessere finanziario di individui e società, e per consentire la partecipazione alla vita economica (Annamaria Lusardi, Financial literacy and the need for financial education: evidence and implications, Swiss Journal of Economics and Statistics (2019) 155:1) 

Una buona educazione economico-finanziaria è fondamentale per realizzare numerosi obiettivi personali a breve e lungo termine, come ad esempio: 
 

  • Risparmiare una parte del proprio reddito
  • Investire il proprio patrimonio secondo un profilo consapevole di rendimento atteso e di rischio
  • Affittare un appartamento o acquistarlo, eventualmente assumendo livelli e forme prudenti di debito
  • Indebitarsi per sostenere il livello di consumo
  • Pianificare per tempo la propria vita durante la pensione
  • Investire denaro e tempo per intraprendere un corso di formazione professionale.

 

Come si migliora nella financial literacy? 
 

Per poter prendere buone decisioni in questi ambiti è necessario sviluppare non solo conoscenze tecniche, come quella degli strumenti e dei mercati finanziari, delle regole dei mercati, ma anche attitudini e consapevolezza allargata, come la chiarezza dei propri obiettivi a lungo termine, la capacità di pianificare i modi per perseguire tali obiettivi, determinazione e fiducia nelle proprie capacità di azione. 
 

Come in altri aspetti della nostra vita il miglioramento nell’educazioe economico-finanziaria è il risultato di un gioco di squadra, alla base del quale ci deve essere la motivazione del singolo a imparare. Quali sono gli attori protagonisti?

La responsabilità individuale: ogni persona impara solo quando vuole realmente imparare. Riconoscendo che la motivazione è il risultato di molti elementi, legati al carattere e soprattutto alle situazioni di vita, ricordiamo che un individuo ha incentivi per progredire nella financial literacy se ne capisce l’impatto pratico, vale a dire se percepisce una relazione positiva tra conoscenza e risultati in campo economico e finanziario.

La scuola: i programmi scolastici sono la base di apprendimento per molti aspetti rilevanti della nostra vita. Le conoscenze di base della matematica e dell’italiano, le lingue straniere e le scienze si imparano nel corso della scuola dell’obbligo e vengono generalmente approfondite durante la scuola secondaria. L’educazione economico-finanziaria rientra nei programmi scolastici di molti Paesi
 

La famiglia: l’ambito famigliare ha un ruolo cruciale per l’apprendimento, soprattutto tramite la trasmissione di esempi di stile di vita, il dibattito di quanto accade nel mondo, la condivisione delle esperienze, la vicinanza affettiva e i suggerimenti. I genitori possono aiutare i figli a migliorare, e possono ricevere spunti/ sollecitazioni dai figli stessi su tematiche economico-finanziarie.

Lo Stato e i policy-maker: la mancanza di educazione finanziaria crea esternalità negative e chiama in causa l’operatore pubblico quando è necessario usare la rete di protezione pubblica per aiutare individui/ famiglie in difficoltà. Lo Stato ha quindi non solo un dovere dal punto di vista etico, ma anche una convenienza ad aiutare le persone ad acquisire maggiori conoscenze di educazione finanziaria.

I regolatori finanziari e le autorità di vigilanza: hanno il compito di contribuire al corretto funzionamento degli intermediari e dei mercati e hanno quindi l’interesse ad aiutare tutti gli individui a prendere decisioni consapevoli dal punto di vista economico-finanziario.

Le imprese stanno da tempo assumendo, per sensibilità individuale e/o per pressione dei finanziatori, un approccio sempre più orientato alla centralità di tutte le parti in causa, tra cui lavoratori, clienti, fornitori, la comunità locale in cui prevalentemente opera l’impresa, le altre comunità di riferimento anche relative ai clienti e ai fornitori, l’ambiente. In questo crescente ruolo sociale, le imprese hanno interesse a migliorare il benessere diffondendo l’educazione economico-finanziaria.

Gli intermediari finanziari sono imprese e condividono quindi le considerazioni formulate precedentemente, con una responsabilità particolare verso i propri clienti, che devono utilizzare le conoscenze di educazione finanziaria per poter meglio interagire con loro al fine di selezionare soluzioni compatibili con aspettative e desideri.

Le conseguenze di una buona educazione economico-finanziaria sono evidenti su più piani:

Benessere individuale: la disponibilità di adeguate risorse economiche è la migliore garanzia di indipendenza e libertà per qualsiasi individuo. L’educazione economico-finanziaria ci aiuta nella pianificazione e aumenta la probabilità di gestire al meglio la nostra vita.

Benessere sociale: una società composta da individui consapevoli dal punto di vista economico-finanziario riesce in aggregato a raggiungere una migliore allocazione delle risorse, a gestire meglio il capitale complessivo e a crescere in maniera più elevata ed equilibrata.

Sostenibilità: la crescente attenzione per la sostenibilità pone l’accento sulle tante forme rilevanti di capitale oltre a quello produttivo. L’educazione economico-finanziaria può essere fatta rientrare tra le fonti rilevanti di capitale e consente un migliore utilizzo e crescita anche delle altre fonti di capitale rilevante per la crescita sostenibile.

Diversity: una parte importante della sostenibilità della crescita riguarda le disuguaglianze non solo in termini economici ma anche dal punto di vista della libertà e delle opportunità offerte a categorie come donne, giovani, anziani. I risultati internazionali dimostrano forte disparità in termini di conoscenze economico-finanziarie, a cui corrispondono effetti negativi su alcune componenti in particolare