L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL'UNIVERSITA' BOCCONI: LA FONDAZIONE SERENA
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Gli istituti
non furono le uniche novitą registrate nell'Universitą che, proprio
in quegli anni, stava aprendosi alla dimensione internazionale, grazie
anche all'imprevista opportunitą offerta da un magnate inglese di
origine italiana: Arturo Serena che, dopo aver finanziato cattedre
di lingua italiana a Oxford, Cambridge e Birminghamm, decise di destinare
un milione di lire alla creazione, in Italia, di cattedre speciali
dedicate all'approfondimento della cultura anglosassone. Le trattative
tra Angelo Sraffa e il presidente della Fondazione Serena, indussero
il consiglio della fondazione stessa ad individuare nel British Council
di Firenze e nell'Universitą Bocconi i partners dell'operazione. Gli
interessi derivanti da una parte del capitale messo a disposizione
da Arturo Serena, investito in Rendita Italiana 5%, sarebbero stati
utilizzati dall'Universitą milanese per organizzare incontri, conferenze,
cicli di lezioni, seminari volti ad illustrare peculiari aspetti dell'economia,
della civiltą e della cultura anglosassoni. Grazie ai buoni rapporti
con la Serena Foundation, sino alla vigilia della seconda guerra,
numerosi studenti bocconiani avrebbero avuto la possibilitą di approfondire
le loro conoscenze tecniche e linguistiche in universitą e in istituzioni
pubbliche e private inglesi. |
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Lettera
del
6/11/1921
della British
Italian League
indirizzata al
Rettore
Angelo Sraffa. |
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(in alto) Inviti
a una serie di conferenze organizzate sotto gli auspici della "Serena
Foundation". |
(a sinistra) Arturo
Serena: ha donato mezzo milione all'Universitą Commerciale Luigi Bocconi
per l'istituzione di un corso di cultura inglese e altro mezzo milione
all'Istituto Italo-britannico di Firenze per lo stesso scopo. |
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(a sinistra) Lettera
di Ezra Pound dell'1/3/1933.
(sotto) Invito
ad assistere alla serie di conferenze
tenute dal poeta Ezra Pound. Milano, 15/3/1933. |
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Fotografia
laureati anno accademico 1931/1932. |
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