ALLA GENESI DELLA BOCCONI

Sezione 1 - Parte I

Ferdinando Bocconi incarnava la figura dell'imprenditore milanese fin de siècle. Da ormai molti lustri operatore infaticabile, faceva parte di una élite culturale milanese che sempre più presentava la diffusa convinzione che un vero e solido progresso economico si sarebbe potuto realizzare solo mediante una riqualificazione del lavoro, o meglio del capitale-lavoro, congiuntamente ad un affinamento culturale e professionale dell'imprenditore. Come dire che codesto establishment ambrosiano si rendeva ben conto che, nella strategia dello sviluppo economico, il capitale umano esplica una funzione essenziale. La scomparsa di Luigi, nel corso della battaglia di Abba Garima, instillando in Ferdinando l'idea di rendere immortale la memoria del figlio probabilmente concorse semplicemente ad affrettare la realizzazione di programmi verso i quali da tempo si stava indirizzando l'élite culturale milanese. In questo senso l'idea di Ferdinando Bocconi di creare una Scuola Superiore di Commercio da aggregarsi al Politecnico veniva a soddisfare una duplice esigenza: quella di dotare gli ingegneri di una solida base commerciale e quella di promuovere socialmente i ragionieri attraverso un diploma universitario. Il modello ispiratore del corso di studi immaginato da Ernesto De Angeli era quello della vecchia e gloriosa École Supérieure di Anversa.


Magazzini Bocconi Magazzini Bocconi I Magazzini Bocconi
nei diversi momenti
di attività.
Magazzini Bocconi Magazzini Bocconi Magazzini Bocconi


Sede dei Magazzini Bocconi Interno dei Magazzini Bocconi
Sede dei grandiosi magazzini
"Aux Villes d'Italie".
Salone centrale del Magazzino Fratelli Bocconi
"Aux Villes d'Italie" 1879.



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